Mercati sporchi e degradati. Abbate chiede un tavolo tecnico

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Le condizioni delle aree che ospitano i mercati preoccupano commercianti e cittadini esposti a rischi igienico – sanitari per l’inciviltà di alcuni operatori e il mancato controllo della polizia municipale. Il consigliere comunale Carlo Abbate chiama all’ordine l’amministrazione comunale affinché si provveda a ripristinare il giusto decoro alle aree in cui viene esposta ogni tipo di merce.

“Gli operatori commerciali e gli abusivi – precisa Abbate – sono soliti abbandonare selvaggiamente le più disparate tipologie di rifiuti che costituiscono, ormai, una grave emergenza per la salute pubblica oltre che un’offesa al decoro cittadino. Gli scarti organici, pericolosissimi per la tossicità che producono nell’ambiente, attirano ratti, blatte ed animali di ogni tipo, innescando un circuito che moltiplica gli effetti nefasti di tale situazione. Da non sottovalutare, inoltre, le criticità ingenerate dalla raccolta degli abbondantissimi rifiuti che causano a Messinambiente sprechi inaccettabili di risorse umane e di costi di gestione che appaiono, in una diligente proiezione, destinati a lievitare a dismisura fino all’insostenibilità totale”.

Secondo Abbate è  imprescindibile che tutti gli operatori del settore rispettino la regolamentazione vigente in materia di conferimento, differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti nell’ambito del proprio operato commerciale a tutela del decoro, dell’igiene urbana, della salubrità e della pubblica salute. Da qui la richiesta di delineare un giusto programma di tutoraggio e sensibilizzazione degli operatori ad un comportamento più civile e rispettoso dell’ambiente.

“Si rende necessario – continua l’esponente del Gruppo Misto – eliminare da ogni porzione adibita a mercato il cassone dello scarrabile, sistema obsoleto ed incivile, divenuto ricettacolo di animali vari e fonte di germi, generatore di fetore che ammorba tutta l’area circostante di odori nauseabondi che rendono l’aria irrespirabile e la zona invivibile. Al fine di incentivare la corretta osservanza della recente Ordinanza Sindacale si potrebbe riflettere su una premiante riduzione del canone Cosap per gli ottemperanti  ed un presidio fisso che vigili sulla pedissequa osservanza dell’obbligo di una corretta pulizia. Sarebbe utile – continua il consigliere – evitare lo svolgimento del mercato nel giorno di domenica per non far lievitare oltremodo i costi di gestione, come è stato più volte reiterato nelle perizie presentate nel tempo da Messinambiente  e dalle proposte del Dipartimento interessato”.

Abbate chiede, dunque, l’istituzione di un tavolo tecnico al quale partecipino tutti i responsabili del settore al fine di organizzare, avviare e portare a giusto compimento la gestione complessiva della pulizia di ogni singolo mercato.

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