L’associazione Big Bang sulla situazione degli “Ospedali riuniti” di Barcellona e Milazzo

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L’associazione politico-culturale Big Bang è intervenuta sui tagli dell’offerta sanitaria, che ha messo in seria difficoltà l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, penalizzando di conseguenza anche il polo sanitario di Milazzo. Questo il comunicato:

“Siamo oramai giunti all’epilogo di una storia che già da diversi anni avevamo per primi denunciato.

In un periodo di tagli pesanti compiuti in tutta la Sicilia sono passate quasi inosservate le scellerate scelte compiute con la complicità di tutta la deputazione regionale messinese che ha deciso di usare il nostro popoloso territorio solo come giustificativo a difesa dei reali eccessi presenti negli ospedali di Messina.  

Giocando abilmente sulla sterile ed inutile diatriba campanilistica tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto che ad arte è stata montata da tanta parte della nostra politica si è perseguito uno scientifico e pesante taglio dell’offerta sanitaria di tutto il comprensorio che di fatto ha distrutto il nostro ospedale  penalizzando comunque nel contempo anche quello mamertino.

Come Associazione politico culturale “Big Bang” Barcellona Pozzo di Gotto torniamo a far sentire il nostro grido invocando i nostri concittadini affinché non cadano ancora una volta nella solita trappola creata dai tanti finti paladini che pur sapendo perfettamente cosa sarebbe successo hanno continuato ad ergersi al ruolo di baluardo difensivo con fine unico quello di sperare di accrescere il proprio consenso personale sulla pelle di tutti noi.

A questo punto servono scelte coraggiose per “riqualificare” il nostro ospedale pur confermando l’impostazione di “Ospedali Riuniti” .

Si dovrà prendere atto che il nostro polo ospedaliero, oltre la sinergia con quello di Milazzo, dovrà possedere dei servizi e reparti ulteriori che lo caratterizzino per divenire punto di riferimento per tutto il comprensorio tirrenico della nostra provincia pretendendo il potenziamento della medicina-lungodegenza, il mantenimento di Malattie infettive, il potenziamento del servizio di cardiologia H24, il ripristino del reparto di dermatologia, il mantenimento della dialisi, la creazione  di un qualificato reparto di riabilitazione per il paziente post-chirurgico, post-infartuato, post-ischemico e post-traumatizzato ed anche e sopratutto l’istituzione di un reparto di Onco-ematologia, complementare a Taormina e fondamentale in un territorio ad alta incidenza di malattia oncologica ed infine il trasferimento del reparto di Psichiatria gia’ presente a Milazzo.

Altra peculiarita’, gia’ verificata e certamente possibile, il trasferimento di tutti i servizi ambulatoriali ospedalieri presenti a Milazzo che ridurrebbero fortemente l’afflusso di utenti verso Milazzo facendoli convergere sul Nostro Ospedale.

Tra questi anche il potenziamento del servizio di radiologia che è già dotato di ottime attezzature e potrebbe anch’esso essere potenziato e posto al centro di tutte le esigenze non strettamente chirurgiche di tutto il comprensorio.

Milazzo dovra’ invece mantenere tutti i reparti chirurgici e quelli medico-chirurgici potenziando quelli non sufficienti e soprattutto potenziando fortemente il pronto soccorso per renderlo idoneo a sopportare il carico di lavoro di un comprensorio di 155.000 persone.

Dovranno essere altresì garantiti tutti servizi di base imprescindibili.

Al punto in cui siamo riteniamo che questa proposta rappresenti l’unica strada percorribile ancora rimasta e che rappresenti il miglior compromesso per salvaguardare al meglio la salute di tutti noi e che metta d’accordo tecnici, addetti ai lavori e parti sociali  permettendo nel contempo  di invertire decisamente la rotta, arricchire l’offerta sanitaria di qualita’ per tutto il comprensorio ed inoltre  mantenere alta l’attenzione verso la nostra citta’ con il conseguente mantenimento/potenziamento anche del fondamentale indotto economico”.

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