Denuncia l’ex per stalking, ma i due litigano davanti alla Caserma. Arrestato 44enne

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Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di Bordonaro hanno arrestato G.M. 44enne messinese, nella autore di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. Anni di percosse, minacce e pedinamenti portati alla luce dalla stessa donna che ha trovato il coraggio di denunciare tutto.

Così, nel primo pomeriggio del 23 giugno la donna ha preso la propria autovettura e ha raggiunto la Stazione dei Carabinieri. Non sapeva però di essere seguita, anche in quel momento, dall’ex marito che, intuendo la sua intenzione di denunciarlo, l’ha immediatamente raggiunta e bloccata, nel tentativo di farla desistere. In poco tempo la discussione si è fatta animata e la scena non è passata inosservata ai militari, prontamente intervenuti per calmare gli animi e capire cosa stesse accadendo. Nonostante la presenza degli agenti, l’uomo ha rivolto gravi e pesanti minacce alla ex convivente, venendo dunque bloccato e condotto all’interno degli uffici per approfondire la situazione.

Nel frattempo,  la donna è stata tranquillizzata e portata al sicuro all’interno della caserma, dove ha descritto minuziosamente ai militari tutto quello che, negli ultimi anni, ha subito dall’ex convivente, confessando  di nutrire gravi timori per la propria vita a causa dei comportamenti dell’uomo. I maltrattamenti erano  iniziati nel 2012, quando l’uomo ha scontato una pena in carcere, facendo ritorno nella casa in cui coabitava con la donna e con il loro figlio. Da quel momento, l’uomo ha perso ogni voglia di lavorare e di darsi da fare per mantenere la famiglia ed ha iniziato a giocare in maniera ossessiva alle macchinette del videopoker, sperperando i pochi soldi che la convivente riusciva a guadagnare lavorando duramente. G.M. è diventato irascibile ed ha iniziato ad essere aggressivo e violento nei confronti della donna, che cercava in tutti i modi di convincerlo a lasciar perdere il gioco d’azzardo ed a trovarsi un lavoro.

Dopo l’inevitabile interruzione della convivenza, avvenuta nel 2015, sono iniziati i pedinamenti e le persecuzioni via telefono, con cui l’uomo, attraverso chiamate vocali e messaggi istantanei,  chiedeva insistentemente alla donna di tornare a vivere con lui, associando, a queste intimazioni, pesanti ingiurie e minacce di morte. La situazione era addirittura peggiorata negli ultimi giorni, in quanto la donna aveva iniziato a frequentare saltuariamente un’abitazione estiva, dove il telefono cellulare non ha segnale. Ogni volta, il non riuscire a contattarla ha mandato G.M. su tutte le furie ed i suoi messaggi si sono ulteriormente intensificati, così come i pesanti insulti e le minacce di non darle pace.

Nella tarda mattinata di giovedì scorso, la donna, giunta al limite della sopportazione e temendo ormai per la propria vita, ha finalmente deciso di presentarsi dai carabinieri per denunciare i fatti e per porre fine a queste persecuzioni. Non immaginava però che, quando poco dopo è arrivata in viale Europa, il suo ex convivente la stesse tenendo d’occhio e riuscisse ad intercettarla. Fortunatamente, l’intervento dei carabinieri – ai quali non è sfuggita la lite che ne è scaturita – ha posto fine a tutto.

L’uomo è  stato colto nella flagranza delle ingiurie e delle pesanti minacce rivolte alla donna, facenti parte della più ampie e reiterate condotte di stalking poste in essere nel corso degli ultimi anni. G.M è stato dunque arrestato con il divieto di avvicinarsi alla ex convivente.

 

 

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