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È ufficiale, il Movimento 5 Stelle voterà NO al Salva Messina

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movimento 5 stelleIl Movimento 5 Stelle voterà “NO” al Salva Messina, il pacchetto di provvedimenti “lacrime e sangue” presentato nelle scorse settimane dal sindaco Cateno De Luca per evitare il dissesto di Palazzo Zanca. Ad annunciarlo sono stati gli esponenti del gruppo consiliare pentastellato, riunitisi oggi, nel Salone delle Bandiere del Comune, in presenza dei portavoce Valentina Zafarana, Antonio De Luca, Grazia D’Angelo e Francesco D’Uva.

«Abbiamo valutato la situazione riguardo l’Ammazza Messina (come lo hanno rinominato i sindacati, ndr), mi piace chiamarlo così – ha esordito il capogruppo Andrea Argento, senza giri di parole. Noi voteremo NO. Noi esprimeremo con il nostro voto la nostra contrarietà alle misure per due semplici motivi: non possiamo accettare queste condizioni di “macelleria sociale”; in secondo luogo non possiamo permettere la privatizzazione dei servizi essenziali come rifiuti, acqua e trasporti».

Ma non solo. Per il Movimento 5 Stelle Messina, in sostanza, dovrebbe dichiarare il dissesto. «D’altronde, i cittadini stanno già pagando gli eventuali effetti del dissesto» ha proseguito il capogruppo, ricordando l’aumento della tassazione della città dello Stretto. «Occorre mettere un punto per poter ricominciare».

A seguire è intervenuto Gaetano Sciacca, che ha tuonato contro il sindaco De Luca: «Vergogna! – ha esordito. Questa città non può perdere posti di lavoro. Per risparmiare basterebbe, per esempio, tagliare i posti nei consigli di amministrazione delle partecipate».

Nel campo dei servizi sociali è intervenuta Cristina Cannistrà: «Il pacchetto intero, così com’è, è improponibile. I servizi essenziali per i cittadini devono rimanere pubblici, non devono essere privatizzati. La comunità, le istituzioni hanno l’obbligo della solidarietà sociale – ha dichiarato. Bisogna cambiare rotta e bisogna farlo nell’interesse dei cittadini».

Dello stesso tenore è stato l’intervento di Valentina Zafarana, deputata regionale, che ha ricordato, tra le altre cose, come i comuni in dissesto ricevano determinate risorse e come cristallizzando la situazione – tramite il dissesto – sarebbe possibile capire con precisione da dove derivino i debiti che in questo momento la città porta sulle spalle. «Il Sindaco – ha concluso – deve creare le condizioni in Consiglio Comunale perché si discuta serenamente».

«La nostra presenza qui serve a ribadire che noi del movimento agiamo insieme» ha aggiunto Francesco D’Uva, deputato nazionale del Movimento, che ha rilanciato il tema del dissesto. «È utile portarsi ancora dietro i debiti che il Comune ha accumulato? – ha proseguito. Occorre fare chiarezza, soprattutto per i cittadini».

Dopo due sedute del Civico Consesso e diversi incontri con le parti sociali, la manovra Salva Messina proposta dal primo cittadino si trova quindi ad affrontare la prova finale: la votazione del Consiglio Comunale, che dovrebbe tenersi nel corso della seduta straordinaria convocata per le ore 11.00 di questa mattina.

In ogni caso, il Movimento 5 Stelle si è espresso e il suo NO è secco. Non resta che attendere l’imminente seduta del Consiglio Comunale per capire cosa gli altri gruppi abbiano deciso di fare in merito al Salva Messina e, di conseguenza, cosa succederà nella città dello Stretto già a partire da domani.

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  1. Meglio il dissesto? Dissestatevi voi che siete stati eletti per sbaglio da chi pensava che facevate parte di quel movimento che voleva veramente cambiare qualcosa ed invece siete sempre legati alla vecchia politica e alla poltrona. Traditori della brava gente che ancora crede il persone oneste e meritevoli, mentre siete solo una accozzaglia di traditori.

  2. Siete contro il salvaMessina perchè il vostro capo Sciacca che è stato denunciato da De Luca.

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