Svincolo di Giostra, adesso è tutto nelle mani del CAS

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Un atto formale ma che rappresenta l’ennesimo importante passo in avanti per il completamento di una delle tante opere che la città attende da anni: lo svincolo di Giostra. Ieri si è concluso l’iter per il trasferimento  dal Comune di Messina al Consorzio per le Autostrade Siciliane della titolarità del tratto che consente l’accesso allo svincolo dall’intersezione a raso con la viabilità urbana (viale Giostra) e l’immissione in autostrada A20 Messina-Palermo in direzione Messina, attraverso la due rampe.

Il verbale sottoscritto ieri, fa seguito a quello formulato dall’impresa Ricciardello appena pochi giorni fa per la consegna dei lavori, il Comune quindi ha solo fatto da tramite verso il CAS, che adesso ha tutte le carte in regola per poter agire. Il presidente del Consorzio, Rosario Faraci, può essere soddisfatto, perché adesso si può guardare ai passi successivi: “Questo passaggio era necessario, Il CAS non poteva ancora agire perché eravamo in presenza della singolare situazione che gli svincoli autostradali fossero ancora di pertinenza del Comune – ha dichiarato – attualmente siamo un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, vale a dire dai famosi 850 giorni a partire dalla consegna dei lavori del 29 parile scorso, ma la società Totocostruzioni ci ha assicurato che questo tempo sarà recuperato al momento della fase di svaro e varo”.

Adesso serve solo il collaudo statico delle rampe, con il direttore generale del CAS, Salvatore Pirrone, ad indicare la data: “Entro il 15 dicembre completeremo questo passaggio, anche perché proprio ieri abbiamo saputo che la relazione è quasi ultimata – ha annunciato – poi potremo mettere il giunto. Solo successivamente devieremo il traffico sul versante del viale Giostra,  visto che non c’è più alcun bisogno bisogno di chiudere il viale Boccetta. Renderemo lo svincolo di Giostra e il viadotto Ritiro della stessa natura, così com’è stata realizzata l’uscita di Giostra altrettanto verrà fatto per la carreggiata del Ritiro, in modo tale da non aver bisogno di un giunto di collegamento”.

Oltre al sindaco, Renato Accorinti, e il dirigente ai lavori pubblici, Antonio Amato, a rappresentare il Comune c’era anche il segretario generale, Antonio Le Donne: “E’ stato un lungo iter anche sotto il profilo amministrativo, insieme al Ministero, al Provveditorato alle Opere Pubbliche e all’Anas, abbiamo definito anche tutti i passaggi finanziari conclusivi”.

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