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Sfiducia Accorinti. Cantali contro Adamo: “Proposta improbabile”

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Sulla questione sfiducia proposta da Piero Adamo di Vento dello Stretto, primo consigliere comunale ad aver firmato la sfiducia al sindaco, Renato Accorinti, ( e sin qui anche l’unico) interviene il consigliere comunale Carlo Cantali del Gruppo Felice per Messina, affermando quanto segue:

“La proposta di sfiducia avanzata dal collega Consigliere Piero Adamo francamente non mi appassiona affatto. Anzicchè chiedere scusa alla città a nome di VentodelloStretto e di buona parte della destra messinese, che è riuscita nell’impresa di contribuire a fare eleggere un Sindaco di “ultrasinistra” ed una Giunta, al cui interno vi sono anche posizioni vetero-marxiste, propone una sfiducia altamente improbabile, considerata la sua provenienza”.

“Come si evince da un documento emanato qualche giorno fa dalla Presidenza delle Acli di Messina – prosegue – , di cui mi onoro di far parte, si rileva come le scelte di gran parte del centrodestra al ballottaggio del 2013, sono state formulate  al fine di colpire l’avversario politico e solo ed esclusivamente per motivi di sopravvivenza, anzicchè scegliere tra i due progetti elettorali per il bene della città,  sancendo a tutt’oggi, inaffidabilità ed incoerenza nella proposta politica”.

“L’unica strada perseguibile nell’interesse della città, a mio avviso – spiega Cantali -, potrebbe scaturire soltanto da un ripensamento della composizione della Giunta, magari valutando l’apertura di un tavolo di confronto con il centrosinistra, emarginando quindi l’estremismo velleitario, che oggi si trova in parte al Governo della città. Tutto questo ovviamente deve necessariamente partire anche dalla proposizione di un nuovo modo di rapportarsi con il Consiglio Comunale”.

“Eventualmente l’unica possibilità di sfiducia passa, di contro – conclude il consigliere comunale, Carlo Cantali -, dall’impegno d’onore di entrambi gli schieramenti (centrosinistra e centrodestra) di non stringere alleanze  in una nuova ipotesi elettorale con chi si è reso responsabile del risultato elettorale i cui esiti amministrativi, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti”.

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