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Senza Bilancio: le reazioni politiche

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“Le chiacchiere stanno a zero. I fatti sono chiari e ben evidenti a tutti: l’amministrazione comunale , ad oggi, non ha ancora consegnato al Consiglio il bilancio previsionale 2015 e siamo a fine aprile 2016”. Così i capigruppo di Udc e Ncd-intergruppo Area popolare al Comune di Messina, Mario Rizzo e Daniela Faranda, dopo la conferenza stampa di questa mattina del sindaco Renato Accorinti.

“L’ amministrazione, quindi, non faccia lo scaricabarile – aggiungono –  e si assuma tutta la propria responsabilità, considerato che sono al governo dell’ente da ben 3 anni, determinando metodi e tempistiche che si sono rivelati assolutamente fallimentari e dannose per la città. Si abbia, per questi motivi, il dovere istituzionale di non addossare responsabilità ad altri”.

“Noi consiglieri, solo quando il Bilancio approderà in Aula, ne potremo analizzare il relativo contenuto ed esprimerci nell’interesse della città”, concludono gli esponenti centristi.

Critico anche l’intervento di Grande Sud. “Il bilancio non c’è e siamo stanchi della solita filastrocca di buone intenzioni. Le parole non bastano se mancano i fatti. La situazione è evidente ed il disco rotto “è colpa di qualcun altro” non regge più, dopo 3 anni di amministrazione. Oggi 24 aprile, la giunta non ha ancora consegnato al Consiglio il bilancio previsionale 2015, ed è questo l’unico fatto certo ed incontestabile. Evidenziamo come il termine “previsionale” rappresenti la programmazione finanziaria e politica per l’anno 2015 che si è concluso cinque mesi fa. Il Consiglio comunale alla data odierna non  ha ancora visto il bilancio, che esiste solo negli annunci di sindaco e giunta, questo è fondamentale chiarirlo. Non si può votare un atto che non e’ stato ancora consegnato, non consentendo ai consiglieri l’analisi e quindi la possibilità di esprimere la nostra posizione in merito. Basta addossare responsabilità ad altri, far apparire come se ci fossero sempre dei mostri che vogliono fare ostruzionismo a questa giunta. Troviamo assurde le dichiarazione dell’assessore Eller “lo sforamento in due soli capitoli non comporta nulla” . Assessore qui si tratta di numeri, di conti, tutto deve rientrare per come prevede la legge, ed il verbo sforare non è un termine contabile accettabile. Nessuno cerca il pelo nell’uovo, ma un bilancio corretto e sopratutto votabile.”

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