Rifiuti: la città è una discarica. E Ialacqua chiede aiuto ai Vigili Urbani

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L’emergenza rifiuti non accenna a placarsi. Così come accade ormai da anni, Messina, trascorsi i periodi di festa, si risveglia più sporca di prima. Le cause sono sempre le stesse: cronica inciviltà di parte della cittadinanza che non rispetta l’ordinanza sindacale che regola il conferimento dei rifiuti, e l’impossibilità di Messinambiente di svolgere un servizio adeguato alle esigenze.

In vari punti della città la spazzatura si è accumulata formando in alcuni casi vere e proprie discariche con i cassonetti rimasti pieni. Gli autocompattatori, infatti, ieri hanno potuto scaricare l’immondizia in discarica solo in parte poiché l’impianto è rimasto aperto appena quattro ore.

Intanto, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, chiede l’intervento dei Vigili Urbani per far rispettare le regole. “Lo scorso 27 aprile – ha spiegato  Ialacqua – si è tenuto nella sede dell’assessorato Ambiente un incontro con Messinambiente per definire lo stato dell’arte di tutti i servizi inerenti la gestione dei rifiuti ed accertare quali siano le ulteriori criticità che stanno determinando un visibile peggioramento dei servizi in varie zone della città. Dall’incontro,  è emerso tra l’altro, che le difficoltà nella gestione del servizio sono dovute anche ad un contesto di diffusa violazione dell’ordinanza sindacale della scorsa estate e dei regolamenti e della normativa in merito al corretto smaltimento dei rifiuti. Varie le criticità evidenziate: conferimento dei rifiuti fuori orario da parte della utenze domestiche e non domestiche, raccolta differenziata non corretta, abbandono di suppellettili, violazione della normativa per il corretto smaltimento di alcuni rifiuti speciali (materiali edili, resti attività di pescheria e macelleria, copertoni, ecc … ), ambulantato selvaggio”.

L’azione della Polizia Municipale è stata in questi anni utilissima per contrastare il criminale abbandono dei rifiuti sul territorio comunale. Si pone però oggi la necessità, proprio per le novità che si sono aggiunte nella gestione dei rifiuti, ovvero la raccolta porta a porta e le nuove regole poste dall’ordinanza sindacale dell’agosto 2016, di incrementare ed intensificare i controlli sul territorio, per contrastare non soltanto l’abbandono dei rifiuti da parte delle utenze domestiche ma anche delle utenze non domestiche, nei mercati. da parte di attività artigianali, ecc… Si richiede pertanto – sottolinea l’assessore – in particolare un controllo stabile nell’area di Orto Liuzzo, Rodia, S. Saba, dove è più frequente l’abbandono di rifiuti in strada da parte di cittadini provenienti da comuni limitrofi che comporta l’abbandono di decine di tonnellate al giorno; controlli per il rispetto del regolamento del porta a porta in alcuni villaggi a nord ed a sud, ed in particolare a Castanea, Faro Superiore, Sperone, Torre Faro, Ganzirri, ed a sud a Giampilieri, Santo Stefano Briga e Briga marina”.

L’attenzione si è poi spostata ai mercati, all’interno dei quali regna spesso l’anarchia. “Nei mercati cittadini – ha precisato l’assessore –  non è assolutamente rispettato il regolamento del commercio che recita che ‘L’operatore deve lasciare l’area utilizzata libera da ingombri e rimuovere da essa i rifiuti” e prevede che “Chi non rispetta l’obbligo di lasciare giornalmente il posteggio libero da ingombri e non rimuove da esso i rifiuti prodotti è punito con la sanzione amministrativa prevista dal comma 2 dell’art.20, e successive modifiche ed in caso di recidiva con la sospensione della concessione fino a sei mesi”; maggiori controlli sul rispetto dell’ordinanza sindacale da parte delle utenze non domestiche ed in particolare, secondo quanto segnalato dagli operatori di Messinambiente, dagli operatori commerciali del centro cittadino; contrasto all’ambulantato abusivo. Nel mese di maggio vi è l’impegno da parte di Messinambiente ad intensificare gli sforzi per ottimizzare il servizio e rimuovere le micro-discariche abusive che si formano sul territorio. Sarà però necessario – conclude Ialacqua – porre in essere tutti i provvedimenti richiesti affinché tali sforzi organizzativi non vengano vanificati dai soliti incivili”. Sempre a seguito dell’incontro del 27 aprile scorso, l’assessore Ialacqua ha inoltre inviato un’ulteriore nota anche alla sezione Annona della Polizia Municipale ed al dirigente il Dipartimento Servizi alle imprese, Carmelo Giardina, con la richiesta di interventi per contrastare la costante violazione della normativa in tema di rifiuti, dei regolamenti e delle ordinanze del Comune di Messina, da parte di operatori commerciali dei mercati cittadini o del centro cittadino, e di quelli che svolgono attività commerciali abusive in varie zone della città, anche a ridosso dei mercati rionali. “Si evidenzia in particolare – scrive Ialacqua – che in alcuni mercati cittadini (Vascone, Sant’Orsola, Zaera, piazza del Popolo, Mandalari) è sistematico l’abbandono di rifiuti in ogni dove, rendendo difficoltosa l’attività di pulizia degli operatori di Messinambiente, costretti ogni giorno ad effettuare vere e proprie attività di bonifica, oltre ai potenziali rischi sanitari che tale abitudine comporta, mentre si registra un uso improprio dei contenitori forniti da Messinambiente, vanificando gli sforzi degli operatori che si attengono alle prescrizioni comunali”.

“Si registra altresì – conclude la lettera di Ialacqua –  l’abbandono di rifiuti speciali, quali resti delle attività di pescheria e macelleria, nei cassonetti limitrofi ai mercati, in violazione della vigente normativa che prevede il conferimento di tali rifiuti presso operatori autorizzati. Si sottolinea inoltre la violazione dell’ordinanza sindacale in tema di raccolta differenziata, che comporta l’utilizzo improprio dei cassonetti stradali per l’indifferenziata che sovente risultano essere stracolmi di rifiuti provenienti da attività commerciali facilmente identificabili vista la tipologia dei rifiuti conferiti. Considerato infine che relativamente ai mercati il regolamento comunale del commercio recita che “L’operatore deve lasciare l’area utilizzata libera da ingombri e rimuovere da essa i rifiuti” e prevede che “Chi non rispetta l’obbligo di lasciare giornalmente il posteggio libero da ingombri e non rimuove da esso i rifiuti prodotti è punito con la sanzione amministrativa prevista dal comma 2 dell’art. 20 e successive modifiche ed in caso di recidiva con la sospensione della concessione fino a sei mesi”, si richiede – conclude l’assessore all’Ambiente – una particolare azione di prevenzione e sanzione nei mercati comunali. Si allega quindi il resoconto dell’incontro avuto con Messinambiente, nel quale sono evidenziate le criticità maggiori rilevate dall’ente gestore nell’attività di raccolta rifiuti”.

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  1. È tuo fratello…ma finiamola x davvero, una città che non riesce a gestirsi con tutto ciò che si paga. Che schifo !!!

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