Progetto “Scuolambiente”, la coscienza ambientale parte dai più piccoli

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Sensibilizzare i più giovani per creare una maggior consapevolezza che i rifiuti possono essere trasformati in una risorsa. Ecco l’obiettivo del progetto “Scuolambiente”, giunto ormai alla sue terza edizione ma che quest’anno punta ad un maggior coinvolgimento delle scuole messinesi. Alla conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Zanca, hanno partecipato l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua, quello alla pubblica Istruzione, Daniela Ursino, insieme al commissario liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, al responsabile del settore raccolta differenziata, Cesare Corrieri, al direttore tecnico, Roberto Lisi, ed alla coordinatrice dei progetti di raccolta differenziata, Marilena Farinelli, ed i presidenti, della quinta Commissione consiliare, la consigliera comunale, Rita La Paglia, e dell’associazione mogli medici italiani (AMMI), Francesca De Domenico.

L’iniziativa, promossa da Messinambiente e dagli assessorati comunali all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione, e patrocinata dall’AMMI, punta più che mai sulla sensibilizzazione dei più giovani verso la raccolta differenziata, settore su cui lo stesso assessore Ialacqua punta molto. Il progetto prevede incontri informativi con gli studenti, il posizionamento all’interno delle scuole di contenitori per la raccolta differenziata delle principali frazioni prodotte, come carta, cartone, imballaggi in plastica ed alluminio ed un concorso creativo rivolto agli studenti.

“Cambia per me!” è invece lo slogan che gli studenti sono chiamati ad utilizzare in modo creativo, sviluppando disegni, manifesti, video, al fine di sensibilizzare i più grandi ai temi educativi ambientali quali il contrasto dei comportamenti scorretti, la separazione dei rifiuti in casa, l’utilizzo corretto dei cassonetti stradali e delle isole ecologiche per la differenziata. In considerazione del fatto che i bambini sono ritenuti “il primo anello” della crescente cultura dell’ambiente, in particolare sul tema dei rifiuti, quest’anno è stata proposta anche un’altra iniziativa che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado,  cioè il concorso “Trova il nome alla mascotte”.

Gli studenti devono sviluppare la loro creatività per individuare il nome al pescespada presente sui mezzi della raccolta differenziata e sugli slogan pubblicitari, la migliore proposta vincerà una giornata per tutta la classe all’Oasi dei Nebrodi.

“Responsabilizzare i ragazzi al problema dei rifiuti – hanno evidenziato gli assessori Ialacqua e Ursino – significa iniziare presto un processo di educazione a comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ambiente e della natura. Educare un bambino oggi significa avere in futuro un adulto rispettoso del territorio in cui vive. Ecco perché, in un contesto in cui sono ancora molto diffusi comportamenti dannosi per l’ambiente (come l’abbandono o la mancata differenziazione dei rifiuti), è importante rivolgersi ai bambini per coinvolgere le famiglie ad una maggiore sensibilità”.

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