Prg, l’amministrazione approva la Variante di Salvaguardia Ambientale

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Messina. Se sarà l’ultimo atto della giunta Accorinti lo scopriremo questa notte, sta di fatto che l’amministrazione comunale ha approvato la delibera della Variante di Salvaguardia Ambientale (meglio nota come “salva colline”), che prende origine da un atto proposto dal precedente Consiglio Comunale.

Grazie a questo passaggio prende sempre più forma la visione urbanistica professata dalla giunta in questi tre anni e mezzo, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, più volte ha parlato di una “drastica riduzione dei consumi del suolo”.

Nel comunicato ufficiale della giunta, lo stesso De Cola, cita Lewis Mumford: «La natura non deve essere conquistata o peggio ancora combattuta deve piuttosto essere trattata come un’amica, le cui vie devono essere comprese e il cui consiglio deve essere rispettato. È a questo paradigma che crediamo debbano ispirarsi le azioni di pianificazione avendo come obbiettivo principale la conservazione delle risorse ambientali, il controllo del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il riuso del patrimonio esistente. In questa direzione vanno anche altre azioni già intraprese dall’Amministrazione: Il Patto per la Falce, il progetto Capacity, la mitigazione degli impatti nelle pianificazioni esecutive in corso (Piau e Mortelle Tono). Tenendo insieme all’interno di un’unica visione di sviluppo sostenibile tematiche ambientali e tematiche urbane crediamo sia doveroso e possibile dotare la città di Messina di strumenti coerenti con i principi prima esposti».

Per De Cola siamo davanti ad un punto di svolta: «La Variante parziale di tutela ambientale del Prg è un punto di svolta rispetto ad una nozione riduttiva del territorio interpretato come spazio astratto, un “foglio bianco” al servizio della localizzazione di insediamenti residenziali e produttivi. Con questo strumento si  ribadisce che il nostro territorio è invece un testo già scritto dalla natura  con una sua forma e con condizioni ambientali e paesaggistiche da intendersi come parti “non negoziabili”, come invarianti, come testo contenente quello che deve essere inteso come “statuto” di un luogo».

De Cola spiega come grazie a questo Piano cambia anche il ruolo dell’amministrazione: «Nel pensiero urbanistico da tempo si pone al centro il rispetto dell’equilibrio con l’ambiente con cui ci si confronta prevedendo trasformazioni del territorio che devono avvenire nel rispetto e nella tutela delle risorse naturali. L’Amministrazione ha inteso assumere un ruolo attivo non limitandosi al mero recepimento di scelte di tutela effettuate dalla pianificazione sovraordinata ma facendosi soggetto attivo e, seguendo quel principio di autonomia indicato nell’ambito del Titolo V della Costituzione, andando a tutelare una parte significativa ed essenziale del nostro territorio. Grazie all’impegno dei componenti dell’ufficio di Piano che hanno lavorato con serietà, professionalità e impegno, la Giunta propone quindi al Consiglio, l’adozione di un atto importante indirizzato alla tutela e alla valorizzazione dei nostri bellissimi territori».

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