Messinambiente, Ialacqua replica alla Cisl: “Nessun licenziamento”

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Il 31 dicembre scade la proroga che mantiene in vita Messinambiente, ma la costituzione della nuova Messina Servizi Bene Comune tarda ad arrivare. Dopo l’allarme lanciato dai sindacati, ed in particolare dalla Fit Cisl, sul futuro dei lavoratori, è l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua a replicare con una nota.

“In merito al comunicato stampa diramato dalla CISL – scrive Ialacqua- nel quale si legge tra l’altro ‘Purtroppo i nostri timori si sono avverati: la fine di Messinambiente, prevista per la fine dell’anno, porterà al licenziamento di 110 lavoratori, per i quali non è previsto il transito nella nuova MessinaServizi Bene Comune. Per loro, e per tutto il comparto ambientale, si preannuncia un triste natale ed un inizio 2017 incandescente’ si precisa quanto segue: l’allarme lanciato dal sindacato CISL è destituito di ogni fondamento e non capiamo a cosa ed a chi serva creare un allarmismo inutile ed ingiustificato proprio in un momento così delicato per il presente ed il futuro di questo settore e della città. La pianta organica della SRR, letta in maniera erronea dalla CISL, prevede infatti, così come richiesto dal comune di Messina e come si evince dai verbali del cda della SRR e dagli atti trasmessi alla Regione, l’inserimento di tutti i lavoratori sia di ATO3  che di Messinambiente, secondo le modalità previste dalla legge regionale n.9/2010 e l’accordo quadro del 6 agosto 2013 tra le organizzazioni sindacali e la regione.            Nessun licenziamento dunque – precisa l’Assessore- ma anzi una maggiore tutela per tutti i lavoratori del settore rifiuti, così come ribadito in questi anni in dichiarazioni, conferenze stampe, incontri sindacali e soprattutto in atti, da parte del sottoscritto e della giunta comunale, come ad esempio il piano ARO approvato dalla giunta  il 15 novembre 2014 e dal consiglio comunale il 29 giugno 2016, nel quale addirittura la forza lavoro prevista è superiore a quella attuale. Un obiettivo, quello della salvaguardia dei posti di lavoro, che abbiamo perseguito con forza in questi anni battendoci affinchè la gestione del servizio rimanesse in mani pubbliche, salvaguardando il passaggio di tutte le maestranze alla nuova società in house, con le tutele previste dal codice civile, dal CCNL, dalla legge regionale, prevenendo per tempo le insidie che potevano derivare dalla normativa vigente.  Le polemiche, gli attacchi e le notizie false che vengono alimentate da tempo e da più parti  in tema di rifiuti, soprattutto in questi ultimi tempi – prosegue Ialacqua –  sono l’evidente sintomo che qualcuno lavora per il tanto peggio tanto meglio ostacolando  l’attuazione dell’unica soluzione concreta oggi sul tavolo, ovvero la costituzione di una nuova società in house, senza esplicitare chiaramente alcuna alternativa. Tutta la giunta, nessuno escluso – conclude Ialacqua –  è impegnata da tempo in un percorso, non privo di difficoltà, per garantire un servizio adeguato  ed i tanti provvedimenti adottati ed atti compiuti in questi anni (avvio del porta a porta per 60.000 abitanti, acquisizione di nuovi mezzi, varo del piano aro, finanziamenti per nuovi impianti in città tramite il masterplan ed il pon-metro, ecc..) confermano che la rotta è quella giusta ed è fondamentale ora più che mai tenere la barra dritta”.

 

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  1. Menomale che assicura ai lavoratori la riassunzione, l’unico che dovrebbe dimettersi è proprio lui.

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