Messina. Sindaco e Consiglio Comunale tornano in Aula per discutere del Salva Messina

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Il sindaco Cateno De Luca e il Consiglio Comunale si riuniranno nuovamente in Aula oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, per continuare a discutere del Salva Messina, il pacchetto di provvedimenti, elaborato dal primo cittadino con l’obiettivo di evitare il dissesto di Palazzo Zanca.

Si tratta di un documento contenente un “piano complesso e preciso di azioni” che l’Amministrazione dovrebbe trasformare da teoria a pratica nei tempi celeri richiesti dalla gravità della situazione debitoria evidenziata dal sindaco De Luca nei giorni scorsi. Una manovra “lacrime e sangue”, in sostanza, fatta di decisioni dietro cui, ha comunicato il primo cittadino, «ci saranno dei drammi», ma che dovrebbe servire, appunto, a salvare la città dello Stretto dal collasso finanziario e sociale.

Tra i punti del “Salva Messina” di cui si è già iniziato a discutere e su cui continuerà il confronto di oggi pomeriggio figurano diversi dei temi su cui, negli ultimi tempi, si è incentrato il dibattito cittadino: dalla situazione economico-finanziaria di ATM, alle società partecipate, dalla privatizzazione di alcuni servizi, alla riduzione di alcune spese in diversi settori.

In particolare, il piano esposto prevede la discussione dei seguenti temi:

  • la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico per ridurre i trasferimenti da parte del Comune e prevedere una possibile trasformazione di ATM in società per azioni;
  • il dimezzamento della spesa per i servizi sociali;
  • il dimezzamento della spesa per la gestione degli impianti sportivi;
  • l’istituzione dell’Ufficio Unico delle Entrate Comunali;
  • la privatizzazione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
  • la riqualificazione e ricollocazione dei dipendenti comunali;
  • la creazione di un’unica piattaforma gestionale per le attività municipali e delle società partecipate;
  • l’internalizzazione dei servizi comunali delle società partecipate;
  • la definizione dei rapporti economici tra Comune e Università, con particolare riferimenti ad alcuni immobili di cui quest’ultima usufruisce a titolo gratuito;
  • riorganizzazione degli spazi fisici del Comune e del sistema delle partecipate per ridurre i fitti passivi.

Nel corso della discussione con gli altri soggetti istituzionali, ha chiarito il sindaco De Luca, questo piano potrebbe essere rimodulato e subire variazioni.

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