Foto di Cateno De Luca con la fascia di Sindaco di Messina

Messina. Il sindaco Cateno De Luca presenta le sue dimissioni

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Cateno De Luca ha presentato le sue dimissioni dalla carica di sindaco di Messina. Dopo una notte passata a redigere la relazione di inizio mandato, a seguito della seduta ordinaria del Consiglio Comunale in cui si sarebbe dovuto discutere il nuovo Regolamento, nelle prime ore di questa mattina il primo cittadino ha condiviso con i suoi follower di Facebook la propria lettera di dimissioni.

Dimissioni che avranno validità a partire da lunedì 8 ottobre 2018. Quali siano le motivazioni esatte ancora non è stato specificato, ma il fantasma delle dimissioni, si sa, aleggiava su Palazzo Zanca già da diverse settimane. Dopo la seduta di ieri del Civico Consesso, conclusasi con un “nulla di fatto” per quel che riguarda le modifiche al Regolamento Comunale, il Sindaco – dimissionario da meno di un’ora – non ha certo celato il suo disappunto e ha, anzi, commentato con durezza quanto avvenuto con un video condiviso sui social.

Questo quanto si legge nella lettera di dimissioni pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale del sindaco Cateno De Luca:

«Il sottoscritto Cateno De Luca rassegna le proprie dimissioni a far data dall’8 ottobre 2018, in ossequio a quanto precedentemente annunciato.

Al Presidente del Consiglio Comunale il sottoscritto chiede una convocazione di un’apposita seduta di Consiglio Comunale, preferibilmente per sabato 6 ottobre, con preghiera di inserire all’ordine del giorno i seguenti argomenti:

  • esame della relazione di inizio mandato del sindaco;
  • misure indifferibili ed urgenti a salvaguardia degli equilibri economico e finanziari del Comune e del sistema delle Partecipate Municipali;
  • dimissioni del sindaco.

Il sottoscritto continuerà a svolgere compiutamente le funzioni di sindaco di Messina fino al 7 ottobre 2018 con la medesima intensità ed impegno già profuso nell’espletamento del mandato ricevuto dalla comunità di Messina il 25 giugno».

L’appuntamento, a questo punto, è per domenica 30 settembre, alle ore 18.00 a piazza Municipio per il “comizio di commiato”.

Articolo in aggiornamento.

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  1. Peccato che abbia deciso di dimettersi. Speravamo al cambiamento ,speravamo che finalmente la politica con lui desse una svolta e che risolvesse i veri problemi di questa città. Lui ci ha provato con entusiasmo senza risparmiarsi rendendo partecipe i cittadini. Ovviamente il cambiamento non poteva farlo da solo avendo il consiglio comunale contro e ostile per partito preso e non nel merito. La legge elettorale è sbagliata perché avrebbe dovuto prevedere la maggioranza in consiglio in ogni caso per il sindaco eletto nello specifico nel caso di DeLuca eletto con il 66%dei votanti.Spero che ci ripensi o che alle prossime elezioni si candidi. I poteri forti che hanno distrutto questa città lo hanno osteggiato fregandosene persino del risanamento che stava attuando. Tutto per fare in modo che resti immutabile come prima e con il solito sistema di cottiglio e clientelare che da sempre ha gestito questa città. La vera politica è un’altra cosa proprio quella che De Luca stava attuando.Peccato!Sarà la storia a decidere la sentenza.

    1. Accorinti aveva il Consiglio Comunale contro (e con un presidente oggi ai domiciliari) eppure nessuno se n’è lamentato o si è schierato col primo cittadino. Oggi che il Sindaco – che volontariamente durante la campagna elettorale ha detto “votate me e al consiglio scegliete chi vi pare” – viene invece compatito e si punta il dito contro la legge elettorale.
      Giusto per non dimenticare:
      – aveva promesso di togliere le partecipate e invece ci ha piazzato i suoi “esperti” ex a titolo gratuito e, come primo atto in Consiglio, ha portato la costituzione di una nuova partecipata (l’Agenzia per il Risanamento);
      – aveva promesso di attingere a fondi extra tramite progettazione e invece si sta appropriando di quelli già intercettati dalla scorsa amministrazione;
      – aveva detto di avere accordi per gestire il Consiglio e invece l’unica cosa che fa è tenerli sotto scacco con la minaccia delle dimissioni;
      – ultimo, ma non per importanza, ha bloccato le assunzioni di AMAM (che è sottodimensionata di personale) causando ulteriori danni/disservizi ai cittadini e ha dimezzato le corse di bus e tram.

      Sicuramente sa fare il politico ma come Sindaco è assolutamente discutibile. Oltre le tifoserie e le impressioni sarebbe il caso di guardare a cosa VERAMENTE ha fatto e cosa, invece, proclama di fare ma poi non fa.

  2. Oh, visto? A forza di aspettare, una cosa dritta l’ha fatta! Grazie (ex) sindaco, Fiumedinisi ed il tribunale l’aspettano!

  3. Lei è prima Sindaco dopo Parlamentare alla Regione, lei si dimette a causa del suo prossimo processo nel quale rischia la condanna! Meglio nob fare il Sindaco poiché in caso di condanna rimarrebbe dentro il Consiglio…o no?

  4. Si presenterà alle prossime elezioni ed allora si vedrà se i Messinesi sono veramente dalla parte di chi dice di voler cambiare le cose che in effetti stava tentando di cambiare.

  5. spero che non si dimetta, dovrebbe restare almeno x 10 anni x ripulire Messina, le “oneste” persone che lo criticano sono quei lavoratori ai quali ha rotto i co***ni perché non possono fare più i c***i propri

  6. A prescindere che personalmente non mi va giù perché dai procedimenti in corso io lo giudico ladro. Non riesco a capire come i cittadini messinesi lo abbiano votato nel nome del cambiamento ed onestà. Di sicuro il cambiamento c’è stato in peggio, ditemi un provvedimento nell’interesse della città, neanche uno. Ha fatto solo danni in amam atm minacciando le dimissioni che da persona bugiarda quale non le darà. Mi appello al M5S di chiudere questo vicenda lasciando il consiglio per poter tornare al voto al più presto.

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