Foto di Palazzo Zanca - Municipio (Comune) Messina

Messina. Il Consiglio Comunale secondo il sindaco Cateno De Luca

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Il Consiglio Comunale, così com’è, non funziona. Questo il giudizio del sindaco Cateno De Luca che, a seguito delle vicende dei giorni scorsi, ha deciso di proporre alcune modifiche al Regolamento consigliare perché, ha specificato: «Non accetto di essere prigioniero dei non tempi del Consiglio Comunale».

«Posso farmi cuocere a fuoco lento da un Consiglio Comunale abituato a esaminare e approvare una delibera al mese?» con questa provocazione si chiude il post con cui il primo cittadino ha esposto su Facebook le proprie idee su come dovrebbe funzionare l’organo collegiale e su quali modifiche andrebbero apportate al Regolamento.

A dare al sindaco l’idea di rivedere il funzionamento dell’assemblea sembrerebbe essere stata, in particolare, la seduta in Aula di giovedì scorso, durante la quale si è discussa l’approvazione della delibera sulla costituzione dell’Agenzia per il risanamento: «25 giorni per studiare e comprendere una banale delibera di costituzione dell’agenzia per il risanamento di Messina  con due sedute di commissione e due sedute di consiglio comunale»– ha commentato, infatti, De Luca ponendo l’accento sui tempi impiegati, a suo parere troppo lunghi.

Le modifiche proposte

Obiettivo principale del sindaco De Luca sembra essere, innanzitutto, quello di accelerare i tempi, stabilendo in due settimane il tempo massimo per l’approvazione di una delibera: una per l’esame e la votazione in Commissione, l’altra per l’esame e la votazione in Consiglio Comunale.

«Il Sindaco e la Giunta comunale devono dettare i tempi dell’amministrazione attiva – ha specificato, in proposito, De Luca – e se qualcuno pensa di stravolgere questo principio in nome della democrazia agisce contro la comunità».

Ma, secondo il primo cittadino di Messina, il problema non risiederebbe solo nei tempi. Altre modifiche, infatti, riguarderebbero i gettoni presenza che, a suo parere, non andrebbero dati a chi “rimane qualche minuto e poi scompare al momento della votazione”.

Parte della proposta è incentrata sulle commissioni consiliari la cui convocazione, secondo De Luca dovrebbe essere concordata con il Sindaco e la Giunta in modo tale da consentire all’esecutivo di parteciparvi. In merito, il primo cittadino si chiede, inoltre: «Perché le commissioni consiliari si devono concludere senza una decisione espressa, continuando con il malcostume del numero legale presunto e distribuzione di gettoni di presenza, senza aver prodotto nulla per la comunità?».

Ultima proposta messa in evidenza dal Sindaco è quella di trasmettere sempre in diretta streaming le sedute di commissione e consiglio comunale, in maniera tale da consentire ai cittadini di “osservare in tempo reale” come funziona Palazzo Zanca.

«La buona politica è decisione– ha concluso De Luca – e non capisco perché i consiglieri comunali devono studiare le delibere in aula e non invece fuori dall’aula».

Queste modifiche al Regolamento del Consiglio Comunale – e presumibilmente altre – verrano presentate entro mercoledì 5 settembre al Presidente Claudio Cardile.

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  1. Credo sia giusto dare il gettone di presenza ai consiglieri che entrano in aula all’orario stabilito ed escono a conclusione della seduta.A coloro che si astengono dal voto il gettone sarà dimezzato poichè un consigliere deve avere le idee chiare o si o no non esiste il ma. Sedute in streaming per tutti i messinesi che vogliono vedere cosa succede in aula e non possono o non vogliono essere presenti.

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