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L’appello delle circoscrizioni: “Affidare raccolta rifiuti a terzi”. E bacchettano Ialacqua

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La questione rifiuti continua a tenere banco. Mentre regna l’incertezza sulla futura Multiservizi e sull’imminente fusione Ato 3 – Messinambiente – Amam, la città è alle prese con l’ennesima emergenza spazzatura. Delle vergognose condizioni igienico – sanitarie di molte zone cittadine si è parlato ieri pomeriggio nel corso della conferenza dei presidenti di circoscrizione. All’incontro, convocato dal Commissario liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci, non si è però presentato l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua. Un’assenza stigmatizzata dai rappresentanti dei sei quartieri cittadini.

“Dopo aver atteso un’ora e un quarto che finisse il Consiglio di amministrazione di Messinambiente – spiega la nota stampa a firma dei presidenti di circoscrizione –  alle 17.15 abbiamo appreso da un’ambasciata del Commissario Ciacci e non dal diretto interessato, che l’Assessore era andato via per un’emergenza. Riteniamo tale comportamento irrispettoso e ingiustificabile verso le istituzioni e soprattutto verso tutta la cittadinanza, che insieme ai nostri consigli, rappresentiamo”.

Durante l’incontro, la conferenza dei presidenti ha sottolineato l’incertezza che contraddistingue la gestione dei rifiuti in città. “Prendiamo atto dell’approssimazione e dell’incertezza delle decisioni dell’amministrazione comunale in tema di affidamento dei servizi ambientali. Difatti, dopo aver avviato l’iter per la costituzione della Multiservizi non è stata ancora nominata, come si evince dal dispositivo della delibera, la commissione tecnica che avrebbe dovuto produrre la documentazione a supporto e a sostegno, giuridico, amministrativo e finanziario, di questo percorso. L’amministrazione – continua la nota stampa – ha ulteriormente prorogato questa fase interlocutoria, che doveva concludersi il 30 giugno, lasciando l’attuale gestore Messinambiente nella condizione odierna di liquidazione e cessazione, in cui non è nelle condizioni neppure di noleggiare i mezzi utili per recuperare la spazzatura a terra in tempi celeri (figurarsi l’acquisto delle fondamentali spazzatrici che assicurerebbero alla città una pulizia e decoro decenti) e, infine, ha ripiegato sull’affidamento temporaneo  del servizio all’Amam, atti che sono adesso al vaglio del Consiglio comunale”.

Appurata l’incertezza che si ripercuote anche sui lavoratori impossibilitati a conoscere il proprio futuro, arriva la proposta. “La Conferenza dei Presidenti all’unanimità ritiene necessario, qualora Messinambiente non riuscisse a bonificare la città dalla spazzatura entro e non oltre l’inizio della prossima settimana, che l’amministrazione comunale proceda ad un affidamento emergenziale temporaneo ad altra società, secondo le prerogative e le procedure previste dalle normative vigenti. Nel caso di inerzia della Giunta, la Conferenza dei Presidenti dichiara che si autodeterminerà a investire della questione il Prefetto di Messina, richiedendo che agisca con i poteri sostitutivi”.

Infine, i rappresentanti delle sei circoscrizioni chiedono urgenti interventi di scerbatura da affidare ai lavoratori di Ato 3, Messinambiente o alla futura Amam qualora si arrivi alla tanto attesa fusione.

 

 

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