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I Renziani vanno da soli ai Quartieri: “Felice non ha autonomia, il Pd non si confronta”

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QueroI Renziani “rompono” ai Quartieri con il Pd. Da questa mattina è ufficiale la scelta dei presidenti uscenti di IV e V Quartiere, Francesco Palano Quero e Alessandro Russo, che hanno tenuto una conferenza stampa sulle scale del municipio. I due hanno atteso pazientemente, chiedendo, per l’ottimo lavoro svolto nelle circoscrizioni negli ultimi cinque anni, la conferma delle candidature per le due presidenze. Ma il Pd non ha battuto colpo – come sostengono i due – e così anche Calabrò. “Felice è un bravo ragazzo ma non ha autonomia – ha detto Quero – accetta decisioni calate dall’alto; per la prima volta dopo dieci anni ci presenteremo alle elezioni con un altro simbolo che non sarà quello del Pd. Siamo molto delusi”. La motivazione sta nel fatto che nonostante varie richieste, anche formali, di condivisione dei programmi, delle candidature in lista, della presenza di molti esponenti già del centrodestra a sostegno di Calabrò, nessuno, a cominciare dal candidato, si è fatto sentire. Quest’ultimo ha detto di volere Quero come assessore designato e Russo al Consiglio comunale. “Ma che si fa così? Questo è il modo di fare, di scegliere? – risponde sorridendo Russo – volere Quero in giunta e me in Consiglio e dirlo in conferenza, noi volevamo discutere con il partito e nel partito ma non c’è stata data alcuna possibilità. Ci sono anche delle logiche che rendono Felice non libero di poter scegliere, e noi ne prendiamo atto presentando al IV e V Quartiere liste libere, dal nome “Adesso Messina”, con le nostre candidature alle presidenze; siamo aperti a tutti, ad Accorinti come al Megafono, a tutti coloro che vogliano intraprendere un altro percorso”.

Ma sosterrete Calabrò come candidato sindaco? Alla domanda Quero e Russo rispondono che formalmente fanno parte del Pd e di una coalizione. L’impressione è un’altra. “E’ una battaglia di libertà – ha concluso Quero – andremo avanti ugualmente e da soli, resta forte la delusione”.

Nel corso della conferenza stampa di Calabrò, invece, che si è tenuta prima e che aveva all’ordine del giorno il programma, sono stati presentati alcuni punti del candidato di centrosinistra: tra gli altri la liberazione della tranvia dalla cortina del porto. Calabrò ha parlato di voler intercettare fondi europei per togliere la linea solo da via Vittorio Emanuele. Era stato il Comitato Vara, allora, a volere e ottenere quel tragitto per non disturbare la manifestazione del 15 agosto. Liberare la rada San Francesco dai tir e realizzare la via del Mare gli altri progetti. @Acaffo

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