Hotspot, Garofalo: “Ma il Comune sapeva dei sopralluoghi del Ministero a Messina?”

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“Prima di tutto occorre capire come mai sia stata scelta proprio Messina come sede dell’Hotspot, credo che il Governo debba dare delle spiegazioni in merito”. Non si placano le polemiche attorno alla creazione dell’Hotspot all’interno della ex caserma di Bisconte, che secondo il volere del Governo nazionale dovrebbe diventare un centro dove ospitare circa 2mila e 800 migranti.

A scendere in campo è il deputato nazionale di Area Popolare, Enzo Garofalo, che pochi giorni fa, insieme ai colleghi di partito Nino Germanà e Bruno Mancuso, ha inviato una nota al Ministro dell’Interno, Gianluca Minniti, invitandolo ad un’attenta riflessione.

L’intera deputazione è chiamata a dare un segnale, ma Garofalo spiega come ancora non sia stata stabilita una linea comune:”La deputazione non è stata direttamente investita dal caso – ha spiegato – noi abbiamo saputo i risvolti di questa vicenda attraverso gli organi di stampa. Quando il ministro dell’Interno era Angelino Alfano, noi più volte abbiamo evidenziato la posizione di Messina che è una città sicuramente volta all’accoglienza, ma questo sistema deve essere condiviso con le altre parti del territorio. Evidentemente il ministro Minniti ha riscontrato l’esigenza di dover creare un altro centro dove poter realizzare la prima accoglienza, noi però non siamo mai stati tenuti al corrente dai passi in avanti fatti dal Governo nelle ultime settimane. Siamo pronti a collaborare con l’amministrazione qualora ce ne fosse bisogno”.

Per Garofalo quindi si tratta di una scelta caduta dall’alto, senza il coinvolgimento della deputazione:”Occorre capire come mai sia stato scelta Messina piuttosto che un altro posto – ha dichiarato – il parlamentare non viene informato direttamente dal Governo sulle decisioni che riguardano il territorio di competenza, sarebbe curioso sapere se al Comune qualcuno sapeva dei sopralluoghi fatti dai tecnici del Ministero nel recente passato. Quello che è certo è che il Governo ha preso questa decisione in modo autonomo e adesso tocca a noi capire quali criteri siano stati adottati, anche perchè la generosità della nostra città non è stata mai messa in discussione ma accogliere tutti in modo indiscriminato può essere un rischio”.

Infine, l’esponente di Area Popolare non commenta le posizioni espresse sull’accoglienza dei migranti, dal sindaco Renato Accorinti, in occasione delle sue apparizioni televisive:”Non faccio polemiche, guardo i fatti, il nostro passo è stato fatto, l’invito al Governo è stato rivolto, dovremo intervenire politicamente sui criteri che hanno portato a questa scelta”.

Sulla questione interviene anche il deputato di Forza Italia, Mariella Gullo. “La questione – precisa – era già stata sollevata lo scorso anno e l’allora Ministro degli interni Angelino Alfano, il quale sembrava avesse recepito le osservazioni di Forza Italia. Oggi, invece, con il prestesto di mantenere gli impegni con l’Europa, si sta decidendo repentinamente di ubicare l’hotspot a Messina. Tale scelta pare rispondere solo ad esigenze emergenziali ed andrebbe a penalizzare ulteriormente la Sicilia e, in modo particolare Messina, città che già accoglie quasi giornalmente centinaia di migranti. Infatti, un modello proficuo di accoglienza richiede adeguata programmazione. Pertanto chiedo che il Governo faccia una valutazione seria prima di decidere istintivamente sull’ubicazione a Messina”.

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