Gettoni: dopo il blitz della Regione si attende la risposta dell’Aula

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Si torna a discutere sui gettoni di presenza riconosciuti ai consiglieri comunali per la loro attività politica. Ieri un ispettore della Regione ha “visitato” Palazzo Zanca per accertare l’eventuale riconoscimento indebito del bonus mensile. In particolare, il documento redatto ha indicato i casi in cui l’appropriazione del gettone è avvenuta senza il rispetto della normativa. La Regione ha acceso i riflettori sul riconoscimento del rimborso in seguito alle conferenze dei capigruppo, sul gettone assicurato ai capigruppo che partecipano a sedute consiliari nelle quali non risultano componenti e infine l’assegnazione del bonus ai partecipanti alle commissioni cadute per mancanza di numero legale.

Se durante le commissioni consiliari i capigruppo rivestono un ruolo marginale, visto che per consuetudine non si esprimono con una votazione, gli altri due casi mettono in evidenza l’effettiva partecipazione dei consiglieri alle sedute. La Regione ha dunque disposto la restituzione dei gettoni riconosciuti in seguito ai casi sopraesposti., invitando Palazzo Zanca a produrre le proprie controdeduzioni.

Questa mattina il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha riunito i capigruppo alla presenza del segretario generale Le Donne. E proprio Barrile precisa: “Finora è stato applicato il regolamento, se adesso si vuole modificare la linea giuridica è un conto, ma non ha senso analizzare i gettoni dati negli ultimi due anni. Auspico che il segretario Le Donne condivida il documento di risposta con l’intero Consiglio”.

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