Firma Protocollo A.P.. Garofalo: “Adesso servono i poteri speciali”

Pubblicato il alle

3' min di lettura

“Si conclude un iter intrapreso dieci anni fa. Il secondo approdo consentirà riqualificazione della città”, così il deputato di Area Popolare, Vincenzo Garofalo.

Dopo l’accordo raggiunto lo scorso 18 giugno, oggi è arrivata la firma per la sigla del Protocollo d’intesa relativo “all’ampliamento della circoscrizione territoriale a favore dell’Autorità Portuale di Messina per il porto di Tremestieri”. L’appuntamento questa mattina, a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“La firma del protocollo d’intesa e del relativo decreto che amplia la fascia di competenza territoriale dell’Autorità portuale rappresenta un tassello fondamentale per portare a completamento un progetto avviato da tempo per dare respiro alla città”, spiega Garofalo.

“Dieci anni fa – racconta il deputato di Area Popolare -, ai tempi in cui ero presidente dell’Autorità portuale, il primo passo: dopo la realizzazione dell’approdo d’emergenza veniva ampliata, per la prima volta, la circoscrizione. Allora l’idea era quella di liberare per step successivi Messina dalla schiavitù del traffico. Un piano ampio e ambizioso che oggi, può essere realizzato”.

“Costruire, finalmente, il secondo approdo – continua – significa consentire il riassetto urbanistico e trasportistico della città e permettere la riqualificazione di alcune arterie, come il viale della Libertà”.

“No solo – aggiunge Garofalo -, parliamo di un appalto da 80 milioni di euro: una somma importante che serve a realizzare una infrastruttura centrale per la rinascita della città e che, inevitabilmente, muoverà l’economia asfittica del settore con l’impiego dei lavoratori che saranno impegnati a realizzarla”.

“Al ministro Delrio – aggiunge il deputato Ap -, al quale va un ringraziamento per aver agito in tempi brevi non interrompendo quell’iter già intrapreso al Ministero, chiediamo adesso l’ultimo tassello, ovvero il conferimento dei poteri speciali. I presupposti ci sono perché quell’emergenza che legittimò allora l’adozione della ordinanza di protezione civile è ancora in atto e il conferimento dei poteri speciali sarebbe lo strumento per risolverla rapidamente e definitivamente”.

“Al Sindaco spetta invece il compito di sottoscrivere in tempi rapidi il contratto. L’Autorità portuale è chiamata, infine – conclude Garofalo -, a svolgere un ruolo di primo piano in questo disegno e nella riqualificazione complessiva della città che passa anche attraverso, ad esempio, l’avvio dei cantieri della fiera con la ristrutturazione del teatro e del padiglione delle esposizioni. Progetti al palo da troppo tempo”.

(144)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.