Fini, al Palacultura, sostiene il Meridione e dice: “Siamo stati messi alla porta dal Pdl perché non avevamo e non abbiamo dimenticato il Sud”

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finiIl sostegno di Fli a Gianfranco Micciché non avrà ripensamenti. La linea, dopo le parole negative di Fabio Granata all’ex sottosegretario, è stata dettata da Gianfranco Fini, che ha trascorso tutto il venerdì a Messina, prima a Taormina (con incontro all’istituto comprensivo e passeggiata sul Corso) poi a Giardini Naxos e Francavilla di Sicilia prima di chiudere al Palacultura, nel capoluogo, dove è stata presentata la lista per le regionali che vede capofila il deputato nazionale Carmelo Briguglio.”Fli è impegnato in Sicilia per fare ottenere un buon risultato elettorale al partito ed è convintamente schierato a sostegno della candidatura di Gianfranco Miccichè a governatore – ha dichiarato il presidente della Camera – tra i due litiganti (riferendosi a Musumeci e Crocetta) il terzo gode”. Granata ha partecipato al Palacultura prima di andare via, prima degli interventi, mentre l’assessore regionale Tranchida ha accompagnato Fini nell’inaugurazione della mostra “Gli ultimi Gattopardi”, di scena sino a dicembre, prima dell’intervento nella grande sala che comunque non straboccava di simpatizzanti. Legalità, Uguaglianza, Merito: su questi valori ha puntato Fini sostenendo a lungo gli interessi del meridione: “Siamo stati messi alla porta dal Pdl perché non avevamo e non abbiamo dimenticato il Sud – ha detto – Siamo stati trattati come fossimo nel partito comunista sovietico. E pensare che Berlusconi continua ad attaccare sempre i comunisti”. Sulla nuova legge elettorale Fini ha spiegato come si debba tornare alle preferenze per le nazionali. “Siamo stati gli unici a fare la campagna elettorale senza contributi pubblici perché siamo un partito giovane, unici sul serio a rispettare il codice etico nella presentazione delle liste – ha proseguito Fini – oggi la lotta alla mafia non è solo siciliana ma nazionale, guardiamo a quanto successo alla Lombardia”. Parole sono state spese per i giovani che hanno paura del futuro, ed evidenziato come oggi, in piena crisi economica, bisogna mettere al centro delle politiche sociali e fiscali la famiglia e non più il singolo cittadino. Proposta la detrazione dell’Imu dalla dichiarazione dei redditi Irpef. Briguglio ha lanciato strali contro Grillo e altri alla “compravendita” di voti. “Stanno circolando troppi soldi – ha dichiarato Briguglio – i voti vengono “comprati”, a noi non ci compra nessuno e stiamo facendo una campagna elettorale senza contributi pubblici perché non abbiamo partecipato alla precedente competizione elettorale”. Su Grillo: “pensate che ci dovrebbe rappresentare lui in Italia con la Merkel? Possiamo affidare – ha proseguito Briguglio – il nostro destino a Grillo, andiamo a votare invece per lo sviluppo della Sicilia”. Il segretario provinciale di Fli, Biagio Gugliotta, ha accusato i media di aver pubblicato sondaggi “sinistri” contro Futuro e Libertà: “hanno dato i numeri, 1, 2, 3, 4, io vi dico che supereremo il 5%, è sicuro”. A parlare pure i giovani di Generazione Futuro Fabrizio Sottile e Danilo Fichera. Da sottolineare che l’illuminazione al Palacultura è stata garantita dal gruppo elettrogeno (forse fornito dal partito ma non è sicuro) perché un gatto ha danneggiato l’impianto elettrico della struttura restando folgorato.

@Acaffo

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