Dissesto idrogeologico, Faranda: “Si torni a coltivare la terra”

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“Ieri ho voluto interrogare il sindaco rispetto ad un tema che sta a cuore a tutti noi e che purtroppo, come è sotto gli occhi di ognuno, nel nostro territorio costituisce una piaga: il dissesto idrogeologico”, questa la dichiarazione del capogruppo del Nuovo Centrodestra Daniela Faranda, che ha presentato un’interpellanza scritta su prevenzione e censimento delle mulattiere cittadine.

“L’abbandono di terreni agricoli, in parte ormai difficilmente raggiungibili anche per mancanza di manutenzione delle numerose mulattiere e strade rurali, è certamente una delle concause che sottostanno al dissesto idrogeologico. La possibilità di accedere senza troppe difficoltà ai propri fondi, consentirebbe certamente ai tanti imprenditori agricoli, che da tempo lamentano il disagio, di proseguire la coltivazioni dei propri terreni, di regimentare le acque meteoriche e di deflusso superficiale e manutenere le opere di sistemazione idraulico-agrarie. Dobbiamo incentivare e valorizzare l’attività agricola”, prosegue la consigliera Ncd“ a maggior ragione in un momento come questo nel quale ci troviamo a fare i conti con  l’incuria e la mancanza di manutenzione della nostra terra e con l’enorme crisi occupazionale, recuperando le aree coltivabili. Ho chiesto che il dipartimento si attivi per fornire una mappatura delle cosiddette mulattiere e si attivi per la manutenzione ordinaria delle stesse.  Sarebbe un passo importante anche nell’ottica della lotta al dissesto idrogeologico   poiché reputo essenziale per un Ente locale avere cognizione di ciò che esiste sul proprio territorio di pertinenza”.

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  1. Mi sembra più che giusto che sindaco, vice, assessori e giunta al completo vadano a coltivare la terra, unica cosa che valorizzerebbe queste nullità politiche ed amministrative

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