Dimissioni De Luca. Accorinti: «Sembra giocare con Messina»

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Il sindaco di Messina Cateno De Luca «sembra fare conti elettorali». Così l’ex primo cittadino, Renato Accorinti, commenta le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal suo successore, Cateno De Luca che, a seguito dello scontro con il Consiglio Comunale, ha dichiarato di essere pronto a dimettersi.

Oggetto principale dello scontro è stato – ed è – l’istituzione dell’ormai famosa Agenzia per il risanamento, su cui il Sindaco sta puntando per mettere in atto il suo progetto di “sbaraccamento” delle aree degradate della città. Progetto che sembrerebbe avere tempi abbastanza stretti, dato il cronoprogramma reso pubblico nelle scorse settimane, ma che si sarebbe “bloccato” in Consiglio Comunale dopo la bocciatura di due dei tre emendamenti presentati. A tirare il freno sono stati i consiglieri, che chiedono maggiori chiarimenti.

«Se dobbiamo prendere per buone le ragioni che sbandierava, vuol dire che il sindaco proprio non lo sa fare – ha commentato duramente Accorinti. Al primo confronto con il Consiglio, De Luca molla la presa e dichiara che non rinuncia al seggio in ARS.Uno che il sindaco “lo sa fare” si confronta con l’Aula, spiega le sue ragioni, rispetta le prerogative del Consiglio».

Ma secondo l’ex primo cittadino, è possibile che dietro queste dichiarazioni di De Luca – e le sue eventuali dimissioni – ci sia anche dell’altro: «De Luca – ha proseguito Accorinti – sembra giocare con Messina e coi messinesi, fare conti elettorali, soppesare le convenienze (meglio Palazzo Zanca o Palazzo dei Normanni?)».

Ma non è stato solo l’annuncio “shock” delle scorse ore a far storcere il naso all’ex Sindaco di Messina, che pone dei dubbi sulla reale capacità amministrativa dell’Onorevole. Nel mirino ci sono, infatti, i progetti stessi presentati nelle ultime settimane.

Sotto accusa sono le politiche di risanamento che, secondo Accorinti, sarebbero “irrealizzabili nei tempi indicati” e sulle quali aggiunge: «De Luca non ha inventato nulla. L’amministrazione Accorinti aveva chiesto e ottenuto che i fondi regionali fossero destinati all’acquisto di case per demolire le baracche. Sempre l’Amministrazione Accorinti – prosegue – avendo vinto col progetto Capacity il bando Periferie, aveva realizzato la sottoscrizione dei primi contratti di acquisto case per i baraccati e l’abbattimento delle prime strutture.

Infine, non convincono l’ex primo cittadino, tra le altre cose, la politica portata avanti nei confronti di ATM; la chiusura delle scuole; lo “smantellamento” del PON Metro.

 

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  1. Sig Accorinti. Ancora….. Proprio Lei parla? Si vergogni Io ho sentito da Lei è la Sua Giunta solo: stiamo, faremo, pensiamo di fare. Stringi,stringi cosa ha fatto???? NULLA ha mortificato ancora di più città e cittadini, è stato incapace di accedere a finanziamenti dovuti e iniziare un programma vero non aria fritta.Io ero presente ,quando Lei da semplice Cittadino piantava alberi in città , quelli che da Sindaco ha poi fatto seccare . Già, vero dimenticavo, ci ha onorato della presenza del Dalai Lama. Sig Accordi chi segue la strada del “Poi Poi arriverà alla strada del Mai Mai”.Si ritiri e lasci in pace chi ,veramente sta cercando in prima persona di FARE , giusto i sbagliato che sia nel metodo. Se ne faccia una ragione Lei è stato una delusione immensa verso tutti e in particolare verso chi come Me l’ha votato.

  2. A cucchiti Cateno.
    Messina non è Santa Teresa o Fiumedinisi dove ha chiuso L’ acqua a un disabile.
    SI VERGOGNI.

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