Foto di Vincenzo Cuzzola - assessore al bilancio

Cuzzola blinda il piano di riequilibrio e punta alla “serie A”

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“Porterò il Messina in serie A e invito chi mi considera troppo ottimista ad attendere di giudicare i fatti”. Ha esordito così il nuovo assessore al Bilancio, Vincenzo Cuzzola, insediatosi a Palazzo Zanca già da qualche giorno e presentato ufficialmente alla stampa questa mattina. Il successore di Eller, presente in sala quasi a voler sancire il passaggio di consegne, si è detto colpito dall’entusiasmo del sindaco Accorinti, pur riconoscendo il duro lavoro che lo attende per cercare di tirare fuori Messina dalla sabbie mobili della crisi finanziaria.

E come aveva anticipato ai nostri microfoni il giorno della sua nomina, Cuzzola crede fermamente al piano di riequilibrio proposto dall’amministrazione comunale come antidoto al dissesto. “Dichiarare il dissesto sarebbe stata l’azione più facile, ma non è quella da preferire. Nei prossimi giorno analizzerò meglio la situazione e credo che si possa lavorare per ridurre la massa debitoria del Comune. Il mio è impegno è per la gente, a prescindere dalle deleghe. Mi occuperò della questione mensa scolastica ad esempio, credo in una collaborazione attiva e in favore della città”.

Cuzzola ha poi ribadito l’importanza del dialogo e della collaborazione tra le due città dello Stretto. “Le mie origini sono reggine, ma conosco bene Messina. Sono due sorelle che devono essere unite, la rivalità è giusto lasciarla al calcio”.

Una dichiarazione in piena linea con il sindaco Accorinti che anche questa mattina ha sottolineato di considerare unica l’area dello Stretto, abbattendo un muro mentale che finora divide. Il primo cittadino è poi tornato sull’ultimo tassello da colmare per completare la Giunta. “Sto ancora valutando chi sarà l’assessore alla Cultura – ha detto – è una questione di giorni. Dopo la scelta, faremo il rimpasto di deleghe che ho annunciato”.

Andrea Castorina

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  1. Sembra troppo sicuro e questo preoccupa.

  2. Sembra caduto da altro pianeta, dice cose che offendono l’intelligenza.

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