Crisi idrica, Termini a Foti: “Ora il cronoprogramma dei lavori a Calatabiano”

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Il Capo della Protezione Civile Regionale, Calogero Foti, ha già individuato nella fine del prossimo mese il periodo in cui dovrebbero iniziare i lavori per la messa in sicurezza del fronte franoso a Calatabiano. Il 26 ottobre sarà il primo anniversario della frana che ha lasciato la città a secco per venti giorni, facendo finire Messina su tutti i  media nazionali per una crisi idrica senza precedenti, con i cittadini costretti a sorbirsi ore e ore di fila ,carichi di bidoni,  per fare scorta del prezioso liquido. A dodici mesi di distanza, però, poco o nulla è cambiato, perchè i tubi (scoperti) del bypass sono ancora lì, insieme alla frana, con la città che ad ogni acquazzone trattiene il respiro, nella speranza di non dover mai più rivivere quei momenti.

calatabiano-franaIn questi 365 giorni, il presidente dell’Amam Leonardo Termini ha più volte lanciato appelli cercando di smuovere una situazione che da troppo tempo sembra impantanata tra i cavilli burocratici della Regione, con la speranza che si cambi registro molto presto. Naturalmente si prende atto delle parole di Foti, ma per gioire è ancora molto presto: “Ad oggi non abbiamo un cronoprogramma ben preciso dei lavori – ha dichiarato Termini – ancora non sappiamo quando inizieranno i lavori, abbiamo solo la garanzia che il tutto si dovrebbe svolgere in circa tre mesi, così come ci era stato promesso un anno fa. Quindi qualora le promesse dell’ingegnere Foti trovassero riscontro, ad inizio 2017 potremmo chiudere questa prima fase”.

Intanto, però, l’Amam guarda avanti: “Tra circa dieci giorni espleteremo i bandi per sia per Calatabiano che per Forza d’Agrò. Nel primo caso si tratta di posizionare la condotta definitiva, mentre nel secondo caso si dovrà intervenire in maniera più ampia, non solo sui tubi ma anche sulla montagna. Purtroppo mi duole sottolineare come per l’ennesima volta Messina sia stata bistrattata dalle istituzioni. Da un anno 240mila abitanti incrociano le dita nella speranza che ad ogni pioggia non ci sia una frana che danneggi i tubi”.

 

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  1. Speriamo nella divina provvidenza……!oggi Renzi è qui sarebbe bello che qualcuno gli facesse notare come siamo messi con l’emergenza idrica e che sarebbe il caso che si sbrigassero chi di competenza…perché se a Calatabiano o Forza d’Agrò succede speriamo (di no) il guaio …poi vediamo di chi è la responsabilità!!!!

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