Città Metropolitana. I Comitati per l’aeroporto Milazzo-Barcellona si rivolgono ai candidati Sindaco

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Ing. Carmelo Di BartolaSciolte le Province regionali, il nuovo ente che le sostituirà, la Città metropolitana, necessiterà presto di un Sindaco.
E l’occasione della prossima elezione del Sindaco della Città Metropolitana di Messina, dà l’opportunità ai Comitati Territoriali promotori della realizzazione di un aeroporto nella piana Milazzo-Barcellona, di sollecitare i canditati alla sindacatura della città metropolitana a rendere noti i programmi di sviluppo che essi intendono realizzare.
“Ai più non sfugge – scrive Carmelo Di Bartola, a nome dei Comitati per l’Aeroporto Milazzo-Barcellona -, infatti, che i previsti princìpi di partecipazione, di sussidiarietà orizzontale e verticale impongano un coinvolgimento, già nella fase preliminare di presentazione delle proposte di pianificazione territoriale indirizzata a un progetto di possibile sviluppo economico sociale, di tutta la comunità metropolitana e  delle sue organizzazioni sociali, portatrici di interessi  economici generali e di istanze di interesse collettivo”.
“Partecipazione e consenso – afferma Di Bartola – costituiscono infatti le pre-condizioni essenziali per avviare un effettivo processo innovativo di sviluppo economico sociale di un’area metropolitana vasta estesa, nel nostro caso,  da Tusa fino a Giardini Naxos”.
“La città  Metropolitana – continua – non è solo un’istituzione, un nuovo complesso di procedure, di norme e di regole, una diversa configurazione di confini amministrativi, ma è anche e soprattutto l’occasione per creare un modo nuovo e diverso di governare il territorio e di attuare strategie (ambientali, sociali, economiche, produttive, commerciali, culturali, dei trasporti ecc.), le cui dinamiche e i cui effetti vanno al di là dei semplici confini amministrativi dei comuni come oggi li conosciamo”.
“L’interesse dei Comitati Territoriali per queste tematiche – spiega Di Bartola – è soprattutto dettato dal fatto che la “funzione Metropolitana” sottolineata con maggior forza dalla L.R. 5/2015  è quella dello “sviluppo strategico del territorio metropolitano”, che si declinerà con il Piano Strategico Triennale e con le politiche attive di “promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della città”. In questa nuova prospettiva di elaborazione di piani – conclude -, programmi e progetti che partono  dal basso, e prescindendo dalla sterile ricerca di responsabilità sulla colpevole inerzia delle passate classi dirigenti, I Comitati restano propositivi e chiedono chiarezza”.

(180)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.