Basta con lo “spettro delle dimissioni”: Rizzo risponde a Cateno De Luca

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Massimo Rizzo consigliere comunale di libera me - messinaBasta agitare lo “spettro delle dimissioni”, stop alla campagna elettorale, il Sindaco Cateno De Luca apra al dialogo con il Consiglio: questa la richiesta del consigliere comunale Massimo Rizzo di Libera Me che, in una nota inviata questa mattina, dopo il lungo comizio tenutosi ieri pomeriggio a piazza Municipio, chiede al primo cittadino di “aprire la fase del confronto”.

Non è tardata, insomma, la risposta di una parte del Civico Consesso ai rimproveri e alle provocazioni del Sindaco della città dello Stretto che, nelle ultime settimane, ha incalzato i consiglieri invitandoli a essere più celeri, a lavorare di più e a produrre risultati in tempi brevi. Ma ciò che viene maggiormente contestato dai consiglieri non è tanto la sostanza delle richieste, in parte accolte, quanto i toni, i modi con cui è stato tenuto aperto il dibattito nelle ultime settimane.

«Si chiuda la fase degli attacchi – chiede quindi Rizzo – spesso ingenerosi e indiscriminati al Consiglio, e si lanci un patto per Messina, sottoscritto dall’Amministrazione e da quei consiglieri che hanno a cuore le sorti della città. Il primo cittadino smetta di agitare lo spettro delle dimissioni, ingenerose per quei consiglieri che hanno già dimostrato di sapere lavorare per l’interesse collettivo e soprattutto per Messina che non merita una nuova e drammatica fase di commissariamento».

Fatte queste puntualizzazioni, Rizzo propone sostanzialmente di trovare un punto d’incontro per il bene della città che consenta di lavorare serenamente e in maniera efficiente: «Vi è – ha chiarito – la necessità di individuare, con consapevolezza e maturità, un percorso di priorità finalizzato al risanamento finanziario dell’Ente (il Comune, ndr), attraverso un confronto anche aspro sulle misure da adottare. Lo si faccia senza pregiudizi, anche oltre i rispettivi schieramenti, in un momento di studio ed analisi che preceda il confronto nell’aula consiliare, in una sorta di ritiro di studio che rappresenti una giornata di approfondimento per determinare le misure necessarie a garantire il futuro finanziario della nostra città».

Un invito, insomma, al Sindaco, ma anche ai membri degli altri gruppi politici presenti in Consiglio Comunale, ad agire con responsabilità e a farlo insieme. Tutto ciò, chiarisce l’esponente di Libera Me, può avvenire solo se i consiglieri vengono resi “consapevoli”: «Tale consapevolezza – ha evidenziato – non può non prendere le mosse dalla conoscenza degli atti e dei documenti che già il Sindaco possiede, assumendo sin d’ora l’impegno di un esame delle carte approfondito, rapido ma rigido, severo e responsabile».

Il tutto, però, ha specificato Massimo Rizzo, nei giusti tempi: «Solo consiglieri resi consapevoli in tempi ragionevoli possono dimostrare di essere responsabili. Tempi straordinari impongono misure straordinarie: si abbia il coraggio di individuarle assieme, in ruoli istituzionali e politici diversi ma accomunati dall’obiettivo di rilanciare Messina».

Insomma, ha concluso: «Si chiuda lo scontro e si apra il confronto: quello reale, quello per Messina».

(470)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Condivido questo appello di buon senso e mi auguro che ci siano atti concreti. Ovviamente per la città ritengo che sia necessario un patto serio di non belligeranza e di concreta collaborazione. Manca la giusta cultura e mentalità per dare attuazione ai propositi. La poltrona si tiene stretta ed è solo questo il motivo che porta i consiglieri ad annunciare collaborazione. I partiti devono selezionare i candidati al consiglio per evitare che vengano eletti soggetti che riscaldano la sedia

error: Contenuto protetto.