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Amministrative, domani si vota in 39 Comuni del messinese. A Palermo è battaglia Orlando-Ferrandelli

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Domani, 11 giugno, si vota anche per le Amministrative di 39 Comuni del messinese, ma i riflettori sono puntati tutti su Palermo, dove la battaglia è tra l’attuale sindaco Leoluca Orlando, sostenuto , anche, dal Pd, e Fabrizio Ferrandelli, che dal Pd è uscito e si presenta con una lista civica. Poi ci sono altri candidati, ma la ‘singolar tenzone’ è tra Orlando e Ferrandelli.

In pole position c’è l’uscente Orlando, che potrebbe già superare il 40% necessario per vincere al primo turno (la percentuale prevista nella legge elettorale siciliana e’ 40% e non 50%) ma, se anche arrivasse al ballottaggio sarebbe di sicuro con Ferrandelli, sostenuto, tra gli altri, dall’Udc di Cesa con la ‘regia’ di Cuffaro.

Rimarrebbe dunque fuori dai giochi il pentastellato Ugo Forello, visto che, a Palermo, M5S paga anche lo scotto di fortissime divisioni, che hanno portato chi si è schierato con l’ex M5S Riccardo Nuti ad andare contro Forello, contro il quale, i ‘nutiani’ hanno anche presentato un esposto.

Ma tornando nel messinese, si vota nei Comuni di: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Caprileone, Castelmola, Castroreale, Cesarò, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Longi, Malfa, Merì, Montalbano, Motta d’Affermo, Nizza, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Roccavaldina, Roccella Valdemone, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant’Alessio siculo, Santa Marina di Salina, Santa Teresa Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Torrenova, Venetico, Villafranca Tirrena.
I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23

Come si vota:

Presentarsi al seggio con un documento d’identità valido. Si vota per eleggere sindaco e consiglio comunale. Ciascun candidato a sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo sostiene, con indicati i nominativi che la compongono. Sarà possibile tracciare un segno solo sul candidato a sindaco, solo sulla lista collegata al candidato a sindaco o sia sul candidato a sindaco che sulla lista collegata al candidato. Chi vota per un candidato a sindaco, vota anche per la lista che lo sostiene.

Nei comuni inferiori a 5000 abitanti si potrà esprimere una sola preferenza per un candidato alla carica di consigliere. Per i comuni inferiori a 15.000 abitanti, invece, sarà possibile esprimere una o due preferenze. In caso di doppia preferenza tuttavia sarà necessario che i due candidati siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Nel principio della ‘maggioranza relativa’ , sarà eletto sindaco chi ha ottenuto più voti. In caso di parità tra due candidati si andrà al ballottaggio domenica 25 giugno.

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