Ad un passo dal baratro. Corte dei Conti: “Comune di Messina in crisi irreversibile”

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Mentre la Giunta tenta di accelerare l’iter per l’approvazione del bilancio 2015, la Corte dei Conti smorza drasticamente gli entusiasmi con un documento di otto pagine in cui sottolinea l’irreversibili crisi finanziaria che attanaglia Palazzo Zanca. Una relazione dettagliata dell’organo regionale che non può certamente essere considerata un fulmine a ciel sereno.

La Corte dei Conti boccia di fatto, tramite la relazione del magistrato istruttore Gioacchino Alessandro, boccia la politica finanziaria portata avanti dall’amministrazione Accorinti che ha sempre creduto nella possibilità di salvare le casse del Comune senza ricorrere al dissesto. La Corte dei Conti parte dall’analisi del bilancio Consuntivo 2014 per poi puntare il dito contro i numerosi debiti che Palazzo Zanca non sarebbe in grado di estinguere. L’organo accende poi riflettori sul mancato riconoscimento di debiti fuori bilancio. A ciò si aggiunge una crisi definita “cronica” e “strutturale” da cui è difficile ormai uscire.

In una situazione finanziaria da coma profondo, dichiarare il dissesto sembra l’unica alternativa per guardare al futuro con più ottimismo. Intanto, il prossimo 13 aprile, la  Sezione di Controllo della Corte dei Conti  si riunirà per decidere quali misure adottare nei confronti del Comune. L’amministrazione potrà inviare controdeduzioni almeno tre giorni antecedenti l’adunanza.

 

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