Tanti rifiuti, poca acqua e niente mensa: benvenuti a Messina

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La mancata presentazione del bilancio ha ormai dato il via ad un effetto a catena che paralizza settori sempre più vitali per la città. Al caos nel comparto servizi sociali, alla confusione riguardo riscaldamenti e servizio mensa nelle scuole, si aggiunge il blocco della raccolta dei rifiuti. Da ieri i dipendenti di Messinambiente hanno infatti deciso di incrociare le braccia, dando vita ad un’occupazione permanente dell’autoparco di via Salandra.

Mezzi fermi e città che presto tornerà nuovamente ad essere sommersa dall’immondizia. I dipendenti della società partecipata protestano per non aver ancora ricevuto lo stipendio di dicembre. Ieri una delegazione di lavoratori si è recata a Palazzo Zanca portando avanti un acceso dibattito con l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e con il commissario liquidatore Calabrò. Ma non è solo il mancato bilancio ad impedire l’erogazione dei salari. All’origine di tutto sembrerebbe esserci un problema al software informatico che impedirebbe il pagamento delle fatture. Una motivazione che chiaramente non può essere accettata dagli stessi dipendenti di Messinambiente che ieri hanno iniziato una protesta ad oltranza.

Dal Comune sembrerebbero però arrivare buone notizie.  La Ragioneria ha, infatti,  comunicato al sindaco, Renato Accorinti, che in data odierna si sono sbloccate le procedure tecniche e finanziarie con la Tesoreria. Ciò consentirà il pagamento dei mandati degli stipendi dei lavoratori al massimo entro venerdì 29 secondo un ordine di priorità.

A tutto ciò si aggiunge l’erogazione idrica razionata con cui i messinesi dovranno fare i conti mercoledì e giovedì. Un disagio dovuto ai lavori per la messa in sicurezza della condotta Fiumefreddo minacciata dai continui smottamenti registrati a Forza D’Agrò. Le strutture pubbliche e commerciali (si pensi ai mercati rionali) domani potrebbero, dunque,  ritrovarsi senz’acqua e immersi nei rifiuti.

Sul fronte mensa scolastica, continua invece a regnare il caos. Questa mattina l’argomento è stato trattato durante i lavori della III Commissione consiliare presieduta da Nora Scuderi. L’ipotesi è quella di affidare provvisoriamente il servizio di refezione con una trattativa privata. A riguardo si attende però il parere del Ragioniere generale Antonino Cama. Intanto, alcuni edifici scolastici devono fare ancora i conti con il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento.

Andrea Castorina

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