Bilanci: è scattata l’ora X. Forza Italia: “Accorinti ingiustificabile”

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Ormai è assodato: i bilanci per l’attuale amministrazione comunale sono un vero e proprio tabù. Ad oggi, 29 dicembre, 2015 non c’è traccia del Previsionale la cui discussione slitterà al prossimo anno, anche perché manca ancora il definitivo parere del Revisore dei conti. Un fatto mai verificatosi nella storia di Palazzo Zanca, destinato ad entrare in una fase di gestione provvisoria. A pagare le spese di questa ennesima debacle è l’assessore Guido Signorino, invitato dal consigliere Giuseppe Santalco a dimettersi.

Intanto, l’Aula dalle 13 di oggi è tornata a riunirsi. All’ordine del giorno l’altro bilancio, quello previsionale. I consiglieri dovranno infatti votare l’atto entro domani così come disposto dalla Regione e in caso di mancata approvazione andranno tutti a casa.

E sulla vicenda interviene di Forza Italia, con una nota stampa nella quale stigmatizza l’atteggiamento della Giunta Accorinti. I capigruppo David, Santalco, Pagano e Trischitta denunciano il fallimento dell’amministrazione sulle tematiche economiche e finanziarie. “Tutti gli impegni assunti sulla tempestiva presentazione del bilancio sono stati disattesi. Nessuna giustificazione può accamparsi. Ad oggi – precisano i forzisti –  dopo ben quattro rimodulazioni del conto consuntivo, il Consiglio Comunale –  costretto a subire la diffida alla approvazione da parte del commissario ad acta – non è stato ancora messo in condizione di esprimersi compiutamente”.

“Ad oggi – prosegue la nota –  non vi è traccia del bilancio previsionale 2015 (sic!). Non era mai successo. Riteniamo che il Sindaco, se convinto che in ogni caso il documento contabile vada votato perché superate tutte le criticità emerse, a ciò confortato da un parere non criptico dell’organo di revisione e da tutti gli altri espliciti visti favorevoli in linea tecnica, legale e amministrativa, debba presentarsi alla città chiedendo a tutti i partiti presenti in Consiglio, rappresentati da soggetti legittimati (ndr … legittimati alla sfiducia così come legittimati ad assicurare il numero legale e il voto in Aula), di condividere la responsabilità della adozione dello strumento economico finanziario”.

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