Universita-Messina

Interrogazione di No. Proroga. Rettori al Ministro Profumo sulla situazione dell’Ateneo cittadino

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Universita-MessinaIl Comitato No. Proroga. Rettori presenta un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Profumo chiedendo quali azioni intenda intraprendere per ripristinare una situazione di legalità nell’Ateneo messinese e riconsiderare il parere favorevole espresso nei confronti della Fondazione Università. «Numerosi risultano essere — scrive il Comitato — gli atti di sindacato ispettivo già presentati e ancora inevasi sulla questione della legittimità delle proroghe delle cariche accademiche nell’Ateneo messinese, il Ministro è quindi a conoscenza del fatto che il Rettore tuttora in carica abbia già espletato due mandati (l’ultimo scaduto a fine ottobre 2011) e abbia usufruito di ben due differenti proroghe, per l’anno accademico 2011/2012. Considerato che sia altrettanto noto al Ministro, così come all’opinione pubblica, che il Rettore è stato già destinatario di due provvedimenti di sospensione dalle funzioni da parte della magistratura, oltre ad essere imputato in ben tre distinti processi penali; situazione analoga è rinvenibile negli organi accademici dell’Ateneo messinese, nei quali — in spregio ad ogni principio di legalità — continuano a sedere Presidi il cui mandato, mai prorogato, è scaduto il 31 ottobre 2011. Allo stesso modo i consiglieri d’amministrazione, il cui mandato è scaduto nel 2010, pur in assenza di proroghe, continuano a ricoprire detto incarico; risulta agli interroganti che la Procura della Repubblica di Messina abbia avviato un’indagine con ipotesi di reato di abuso di ufficio, sulla legittimità delle proroghe degli organi accademici dell’Università. Lo stesso Rettore, inoltre, d’intesa con altri organi dell’Ateneo (Senato accademico e Consiglio d’amministrazione), ha proceduto all’istituzione di una Fondazione avente come unico fondatore l’Università medesima». Il Comitato No. Proroga. Rettori, in qualità di interrogante rimane in attesa di un pronunciamento del Ministro Profumo sulle vicende che riguardano la gestione dell’Ateneo messinese.

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