Pochi vigili del fuoco: vertice in prefettura

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vigilidelfuocoSi è tenuto ieri l’incontro tra i rappresentanti sindacali e il Prefetto di Messina dott. Stefano Trotta per discutere della vertenza Vigili del fuoco. Presenti il vice capo di Gabinetto Caterina Minutoli e le OOSS. FPCGIL Clara Crocè Segretario Generale  e Paolo Candido coordinatore provinciale FNS CISL Roberto Bombara –  UIL PA Nicolò Bellinghieri –  USB Ignazio Astone   CONFSAL Giuseppe Crisafulli e CONAPO Vittorio Pacini.

I sindacati hanno rappresentato al Prefetto la grave situazione in cui versa il comparto a causa delle gravi carenze in organico , soprattutto Qualificati, ossia Capi Reparto e Capi squadra, che oggi ha raggiunto il  90% per i CR e 50% per i CS, figure cardine del Soccorso.

In una nota delle organizzazioni di categoria si legge:

“Messina non dispone di un’organizzazione dei servizi di soccorso dei vigili del fuoco coerente con gli scenari di emergenza che si potrebbero verificare, visto il numero di squadre complessivamente presenti, l’ubicazione delle sedi di servizio, nonché l’estensione del territorio da servire e l’entità della popolazione-hanno detto i sindacalisti.

Infatti, l’attuale organico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina riesce ad assicurare il servizio con una squadra di intervento in ciascuna delle 9 sedi provinciali  (Messina Centrale, Messina Distaccamento Cittadino Nord, Milazzo, Patti, S. Agata di Militello, Lipari, Letojanni) e nei 2 distaccamenti portuali (Messina e Milazzo), per un totale di circa 50 unità, oltre ai vigili del fuoco volontari presenti presso le sedi dei distaccamenti volontari (S. Stefano di Camastra e Moio Alcantara).

        Le OOSS hanno espresso preoccupazione per il grave disagio vissuto dai cittadini e delle difficoltà nel prestare soccorso lungo l’autostrada Villafranca – Messina,su questo abbiamo chiesto il Suo autorevole intervento affinché per tutto il periodo dei lavori per l’apertura degli svincoli, venga istituito lungo il tratto autostradale interessato un presidio dei servizi di soccorso, come già attuato sulla A3 Salerno Reggio di Calabria. 

I vigili del fuoco  devono affrontare giornalmente gravi problematiche che durante il periodo estivo vengono amplificate . Al soccorso ordinario si aggiungono in modo esponenziale le richieste di soccorso per incendi campagna e boschi. Ad oggi- denunciano i sindacati- non è stata firmata alcuna convenzione con la Regione Sicilia, convenzione che permetteva di avere sul territorio della provincia messinese 2 partenze aggiuntive terrestri ed un presidio navale con base a Lipari, deputato al supporto e trasporto veloce della squadra di intervento su tutte le isole dell’arcipelago, e quindi su tutto il comprensorio Eoliano, il quale, come è ben noto, nel periodo estivo ha un incremento notevole di turisti ed imbarcazioni, con un conseguente aumento del livello di rischio.

Abbiamo confermato il massimo impegno da parte del personale, in quanto i motivi che animano i Vigili del Fuoco  sono molto semplici, l’amore e la dedizione verso una professione in  cui i valori umani sono al primo posto, la solidarietà verso chi soffre è la nostra missione, vedasi  ISTAT 2013 , affinché i cittadini, anche in questo periodo di grandi difficoltà, abbiano sempre una risposta alle loro richieste di soccorso.

Abbiamo condiviso con S.E. di intraprendere un percorso comune, nel confrontarci con l’istituzione dei Liberi Consorzi Comunali ( Legge R. n°7 del 27/3/13), in sostituzione delle Provincie Regionali, la costituzione delle città Metropolitane con  legge delega n°42 del 5 Maggio 2009, modifica lo scenario territoriale di competenza e amplifica le richieste di soccorso tecnico urgente da parte della popolazione residente in un ampio territorio con le ben note carenze strutturali logistiche, ( strade e autostrade) dovute anche dalla morfologia del territorio Nebroideo e Peloritano con cui la nuova Città Metropolitana dovrà confrontarsi.

Tale scenario implica una rimodulazione del dispositivo del soccorso tecnico urgente esistente con una disponibilità in termini di uomini e mezzi che, negli anni non è stata adeguata alle esigenze di una cosi vasta popolazione residente, anzi ci ha visti soccombere, nel disinteresse della Politica  di turno, lasciando i Vigili del Fuoco di Messina con una pianta organica  di 20 anni fa.

Il Prefetto ha fornito ampie assicurazioni in merito al coinvolgimento di tutte le Istituzioni per porre l’attenzione in merito alle problematiche del Corpo dei Vigili del Fuoco”.

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