Foto di un treno fermo alla stazione - Continuità territoriale

Collegamenti tra Sicilia e Italia a rischio: dall’1 ottobre soppresso un treno a lunga percorrenza

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Continuità territoriale a rischio. Dall’1 ottobre il treno Palemo/Siracusa diretto a Roma potrebbe essere soppresso. A darne l’allarme Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti che chiedono un incontro urgente con la Regione per scongiurarne la cancellazione.

Nel gennaio 2017 era stato siglato il nuovo “Contratto di Servizio Intercity giorno e Intercity notte” che avrebbe dovuto garantire un incremento delle risorse finanziarie per migliorare la qualità del servizio.

L’accordo, siglato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, comprendeva un’offerta complessiva pari a 25,1 milioni di chilometri l’anno divisi in 5 treni tra Sicilia e il resto di Italia: due intercity giorno e 3 notte.

La scelta di sopprimere questa tratta sarebbe fortemente penalizzante per la bella Isola, che rischierebbe di avere delle ripercussioni anche dal punto di vista occupazionale: nel gruppo FSI, nella navigazione e nell’indotto delle pulizia e manutenzione dei treni. Non è previsto, inoltre, nessun investimento futuro sulla tratta ferroviaria né nel parco navi e questa ulteriore soppressione metterebbe a rischio la già precaria continuità territoriale ferroviaria.

«Tutto questo è ancora più inaccettabile – spiegano i sindacati – dal momento che siamo fra le poche Regioni che hanno firmato il Contratto di Servizio della durata decennale a importi crescenti a partire dal 2020. Riteniamo ingiustificata la soppressione del treno anche rispetto alla frequentazione sull’intera tratta che è fortemente penalizzante dal punto di vista politico e che determina la continua marginalizzazione da parte del Gruppo FSI della Sicilia e chiediamo un urgente incontro al fine di risolvere il problema».

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