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Altro che stabilizzazione: i precari rischiano la fame

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Se il parlamento nazionale dovesse approvare l’emendamento presentato dal Segretario Generale dell’Anci Leonardo Misuraca, la delibera di stabilizzazione varata dalla Giunta Accorinti rischia di essere un boomerang per i lavoratori”. E’ il grido d’allarme lanciato dalla Fp Cgil a pochi giorni dalla comunicazione di Palazzo Zanca che lo scorso 26 novembre aveva approvato la programmazione triennale 2015/2016/2017 per la stabilizzazione dei precari. “I lavoratori – spiega il sindacato – saranno costretti a lasciare nelle casse della regione Sicilia ,una parte del loro reddito: due ore settimanali , per chi in atto  gode di un contratto a 18 ore  e otto ore settimanali per chi in atto gode di un contratto a 24 ore”.

Il parlamento nazionale, in queste ore ,  discute sulla situazione dei precari siciliani  – commentano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e il coordinamento dei precari della FPCGIL– ci chiediamo con quali soggetti abbia , negli ultimi tempi , interloquito il  Sindaco di Messina per adottare un provvedimento così drastico che taglia salario ai lavoratori . Si ha l’impressione che la montagna voglia ad ogni  costo,  partorire  un topolino. L’emendamento ammesso dalla commissione bilancio alla Camera prevede la proroga dei contratti a tempo determinato fino al 30 giugno 2015, in deroga ad ogni limite o divieto posto dalla normativa vigente. Inoltre, per gli enti in dissesto o che abbiano adottato il piano di riequilibrio finanziario , la proroga è subordinata all’assunzione integrale degli oneri a carico della Regione . Per i processi di stabilizzazione la norma  dovrebbe prevede , fermo restando l’esclusivo vincolo del rispetto del patto si stabilità , la deroga alla capacità assunzionale”.

Pertanto, il sindacato, invita il Sindaco di Messina a rivedere la delibera che rischia di portare alla fame numerose famiglie messinesi e a farsi portavoce del disagio di tutti i precari della provincia di Messina che attendono con ansia  l’approvazione dell’emendamento che potrebbe  senza dubbio  essere, la base di partenza per la stabilizzazione.

La Fp Cgil e il coordinamento dei precari rilancia , ora più che mai la partecipazione allo sciopero dei precari  indetto anche dalle funzioni pubbliche di Cisl e Uil , per giorno 11 dicembre  2015. “E’ necessario alzare la voce per pretendere l’approvazione in parlamento della norma che possa finalmente consentire l’assunzione dei lavoratori con dignità”.  La Cgil lancia un appello alla deputazione nazionale : “In parlamento devono essere difesi i precari siciliani”.

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