“Lanterne rosse sul ponte”. I cinesi aumentano l’offerta: oltre la megaopera, anche uno snodo commerciale ferroviario e il raddoppio della tratta Messina -Trapani”

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ponte strettoLo vogliono proprio il ponte sullo Stretto i cinesi, pronti anche a finanziare i trasporti centro-sud e a garantire 6500 posti di lavoro a cantieri avviati.
La “China Comunication Construction Company”, colosso industriale che di ponti se ne intende: ha realizzato il più lungo al mondo, quello di Huagzhou(36 Km) e quello di Su Tong Yangtze (32 Km), ha in mente altri progetti, oltre il ponte. Ha infatti messo a punto un progetto, denominato ‘Ulisse’, per costruire una piattaforma logistica da Gioia Tauro a Trapani, e vorrebbe intervenire sulle ferrovie da Napoli in giù, compreso il raddoppio della linea Messina-Trapani.
Ma oltre alla Cccc, il ponte sullo Stretto fa gola anche al Fondo sovrano cinese e alla Developement Bank of China.
Un interesse, quello cinese, che ha fatto slittare di due anni la decisione sulla chiusura, o no, della questione Ponte. Nei 31 anni da che se ne progetta la realizzazione, solo su carta, è già costato 600 milioni di euro. E adesso arrivano i cinesi.

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