VESPA SULLO STRETTO

Una Vespa in mare, anche questa è promozione del territorio.

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Una Vespa in mare, anche questa è promozione del territorio.

Probabilmente anche voi eravate tra i tanti curiosi accorsi a fine luglio sulla spiaggia di Capo Peloro per assistere all’impresa del Vespa Club di Villa San Giovanni. Portare dall’altra parte dello Stretto una Vespa anfibia! Si, una vespa in mare.
La notizia ha fatto il giro dei giornali locali e nazionali anche perché aveva dello straordinario. L’unico precedente del genere si trova all’estero: nel 1952 infatti Georges Monneret attraversò il Canale della Manica in vespa, un momento immortalato giustamente nel museo Piaggio.

Georges Monneret attraversa il Canale della Manica su una vespa
Georges Monneret attraversa il Canale della Manica su una vespa Anfibia (Archivio Piaggio)

Da qui possiamo capire la portata dell’impresa portata avanti dal Vespa club di Villa San Giovanni e promossa da tutti i club della zona.  Al volante della vespa anfibia c’era Cillo Foti. Il mezzo è stato invece realizzato dai ragazzi dell’istituto Nautico di Villa San Giovanni.

Se non eravate presenti sulla spiaggia di Capo Peloro, o in una delle tante barche che hanno seguito l’impresa, lo avrete certamente fatto attraverso le foto di tanti curiosi apparsi nei vari profili social. Noi abbiamo scelto di mostrarvi una delle foto scattate da Pasquale Midiri del Vespa Club Taormina.
Chi ha seguito l’evento dal vivo e ne ha dato la giusta copertura sono stati ragazzi di Retrogusto realtà messinese specializzata in auto e videoclip. Loro hanno ripreso l’evento in diretta e chiunque può rivederlo sulla loro pagina facebook.

Anche nel portare una Vespa in mare passa la promozione del territorio e il guadagno, se vogliamo, è duplice. Da un lato, si rafforzano i legami tra le realtà che collaborano e che fanno sì che questi eventi possano essere realizzati. Dall’altra parte questi eventi mostrano in tutta la loro bellezza i luoghi e le persone che, nonostante tutto, sono ancora capaci di sognare e immaginare imprese straordinarie, destinate a far parte della storia.
È bello, a questo proposito, leggere quanto scrivono gli organizzatori della traversata sul proprio profilo facebook qualche giorno dopo l’impresa.

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