La Città Sommersa. A Messina il cambiamento che nasce dall’arte

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Far rinascere Messina tramite l’arte e la musica: è stato questo l’intento dell’evento La Città Sommersa svoltosi ieri al Parco Horcynus Orca. La serata, organizzata dall’associazione Youth Culture, ha coinvolto numerosi giovani artisti e musicisti messinesi in un esperimento che mirava alla divulgazione del pensiero libero e al cambiamento nella città dello Stretto.

Anche se il nome dell’evento richiama uno dei miti più noti su Messina – secondo il quale nei fondali del lago di Ganzirri giace l’antica città sommersa di Risa – la serata non si è ispirata alle vecchie leggende messinesi, ma a qualcosa del tutto innovativo. Infatti, l’evento La Città Sommersa è stato pensato per coinvolgere i creativi dello Stretto nel tentativo di dar voce ad una grande voglia di cambiamento ed evoluzione, utilizzando l’arte e la musica come strumenti comunicativi e di condivisione.

Grazie all’iniziativa del musicista Luciano Panama, dell’associazione Youth Culture e con l’aiuto del collaggista Daniele Mircuda, l’esperimento della Città Sommersa è stato un successo. Tanti i presenti e tantissime le installazioni e le mostre d’arte contemporanea, tra cui quelle di Alphatelescopii, Edenban, Sofia Bernava, Marcella Cilona, Cecilia Coletta, Daniele Commito, Marta Cutugno, Domenico Finanze, Lucia Foti, Nessunettuno e Le Retrò Studio.

Oltre alle tante esposizioni presenti, l’artista Marcella Cilona ha voluto fare un ulteriore passo verso la condivisione (parola chiave dell’evento) con la realizzazione di un live painting. Le sue opere in acquarello si ispirano al mare e hanno dato la possibilità ai presenti di osservarla al lavoro dall’inizio alla fine.

A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva ci hanno pensato i musicisti – Bar Ponderoso, Basiliscus P, Entourage, Johann Sebastian Punk, Ka Jah City, MūN, Pressione su Malta e poi ancora Cappadonia, Cimino, Frenk, Mimmo Pompadour, Roberta De Gaetano e Luciano Panama – che durante tutta la serata si sono alternati sui due palchi, il Mar Ionio e il Mar Tirreno.

(944)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.