“Messina a Sanremo”. Sanremo ospita la mostra fotografica dei borghi della provincia e prodotti “made in Sicily”

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Max Gazze al buffet sicilianoNon solo musica: Messina è stata protagonista al Festival grazie alla mostra “Sanremo in…” con le foto dei più bei concerti di artisti sanremesi nella nostra provincia e delle bellezze turistiche, e alle prelibatezze della cucina siciliana offerte a vip e giornalisti ospiti di “Casa Sanremo”, il salotto esclusivo organizzato dal Gruppo Eventi, presieduto da Vincenzo Russolillo, e da Radio Italia.
Due iniziative patrocinate dalla Camera di Commercio: la prima, “Saremo e Sanremo” ideata da Massimiliano Cavaleri e Francesco Cappello, anticipata da uno spettacolo musicale al Palacultura e promossa dall’associazione culturale – turistica Prima Sicilia; la seconda, “Madre in Sicilia”, organizzata da Nonsolocibus, presieduto da Fabrizio Scaramuzza e Maria Greco, in collaborazione con Fondazione per l’agroalimentare ITS Albatros, rappresentata da Giuseppe Contarini, Istituto Antonello ed Ente Parco dei Nebrodi.
Un motivo in più per aver partecipato al Festival senza sentirsi troppo “lontani da casa” grazie al menù dello chef/prof. Nino Iannazzo: pasta alla norma o con pesto alla siciliana, involtini alla messinese, caponata, spigole all’eoliana, insalata di pescestocco, pidoni tradizionali, salumi e formaggi del Parco dei Nebrodi, olio dop extravergine, seguiti da pignolata, cassata alla ricotta, dolci con nocciole, cioccolato e accompagnati da vini doc. Un “ristorante” allestito per l’occasione dagli studenti dell’Antonello e dell’ITS Albatros, in particolare Pietro Arena, Caterina Naso, Massimiliano Borrello e Fabio Ursino, pronti ad accogliere fra gli altri Toto Cutugno, Albano, Max Gazzè, Beppe Convertini, Andrea Mirò, Fio Zanotti, il direttore di Raiuno Giancarlo Leone, i giornalisti Dario Salvadori e Mario Luzzato Fegiz, Ron Moss e Katherine Kelly Lang, i popolari Ridge e Brooke di Beautiful, ecc.
“Casa Sanremo ha rappresentato una grande opportunità – secondo il presidente della Camera di Commercio Antonino Messina – per valorizzare eccellenze culinarie e storico – culturali, spesso dimenticate e che necessitano di una cassa di risonanza come quella del Festival per essere meglio apprezzate da chi non conosce il Parco dei Nebrodi, gli antichi borghi o altre zone della Provincia”.
Durante il giorno e dopo le serate festivaliere infatti artisti, addetti ai lavori, discografici e stampa si sono ritrovati nell’elegante spazio di Casa Sanremo, allestito al Palafiori a pochi passi dall’Ariston, per commentare lo spettacolo con interviste, musica live, degustazioni fino a tarda notte. Un “dopo Festival” ricco di mondanità, pronto ad accogliere Marco Mengoni, Modà, Malika Ayane, Simone Cristicchi, Chiara, Annalisa e gli altri concorrenti o personaggi come Giacomo Celentano, figlio di Adriano, che ha cantato due brani del suo nuovo album e presentato il tour. Spazio anche per giovani talenti come il cantautore di origine calabrese e messinese d’adozione, Peppe Columbro, esibitosi ne “La canzone dello Stretto”, dedicata a Messina e tratta dall’album di inediti “Lo chiamavano Peter Pan”. Dopo la finale di sabato, Simona Molinari e Peter Cincotti si sono scatenati con i pezzi in gara “La felicità” e “Dr. Jekill e Mr. Hyde” e in altri brani celebri del repertorio sanremese.
“L’occasione del Festival ci ha permesso di portare un po’ dal “made in Messina” fuori dalla nostra Regione – ha sottolineato Massimiliano Cavaleri, giornalista accreditato e fra i promotori del progetto – in una delle vetrine mediatiche più importanti, in grado di accogliere ogni anno un migliaio di giornalisti di quotidiani, tv, radio e web”. Entusiasti i sindaci dei Comuni coinvolti Orlando Russo (Castelmola), Antonino Di Stefano (Roccavaldina), Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina) e Paolo Trimarchi (Savoca) che hanno voluto aderire al progetto, con l’obiettivo di promuovere alcuni fra quelli che sono considerati i borghi e le isole più belli d’Italia. Proprio all’ingresso di Casa Sanremo l’allestimento della mostra fotografica su Messina e provincia, che accanto allo stand della Polizia di Stato, ha dato il benvenuto a ospiti e turisti incuriositi dall’atmosfera “vip”: pannelli fotografici capaci di far rivivere concerti di noti big dell’Ariston, ognuno “abbinato” a una location turistica; fra gli scatti più rari, alcuni firmati dallo storico fotoreporter Michelangelo Vizzini che ritraggono Fred Bongusto, Johnny Dorelli e Betty Curtis in locali della Messina anni ‘60. Insieme con Castelmola, Roccavaldina, Salina e Savoca, anche Milazzo, Letojanni e l’immancabile Taormina, che nel suo Teatro Greco ha visto passare grandi star della musica italiana (fotografie fornite da TaoArte). L’esposizione, arricchita da materiale promozionale cartaceo e da un video wall, in cui scorrevano filmati dei Comuni coinvolti e degli sponsor, è stata aperta durante tutta la settimana del Festival.

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