Le vie dei Tesori: Messina come Palermo riscopre le sue meraviglie nascoste

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Sbarca a Messina “Le vie dei tesori”, un’iniziativa concreta che offre a cittadini e turisti la possibilità di esplorare il patrimonio culturale della città dello Stretto a pochi euro. Un’occasione per valorizzare le risorse materiali e immateriali che la storia ci ha lasciato.

Messina sarà protagonista, nei week-end del 15 e del 22 settembre, di un progetto pilota realizzato per estendere il raggio di azione del festival da Palermo, luogo in cui è nato, al resto della Sicilia. A Messina saranno 28 luoghi da visitare. 28 storie da scoprire, tra chiese, castelli, palazzi nobiliari, siti archeologici, musei, cripte e fortini. Il tutto narrato da una schiera di volontari, tra cui gli studenti che partecipano ai programmi di alternanza scuola-lavoro.

Il festival, nato dalla volontà di un gruppo di giornalisti e operatori culturali di Palermo, si basa su un concetto semplice: il vero motore del cambiamento sono le persone. È questa la convinzione che dà vita al progetto, la consapevolezza che le città possano evolvere se chi le vive decide di rimboccarsi le maniche. Messina, e la Sicilia in generale, hanno a disposizione un patrimonio culturale che spesso è stato maltrattato, ignorato, dato per scontato, ma che può e deve essere riscoperto e valorizzato. Ma perché gli sforzi dei singoli (e delle singole città) abbiano un valore pratico effettivo occorre fare rete. Unendo le forze, esportando da luoghi più o meno vicini iniziative positive è possibile fare la differenza, restituire valore al territorio e aprire realmente gli occhi sulla città.

I risultati a Palermo si sono già visti e sono stati entusiasmanti: il festival, realizzato per la prima volta nel 2006, è stato insignito della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica e la città, grazie all’alta affluenza turistica, ha visto ricadere su di sé più di 2 milioni di euro in due settimane.

La manifestazione sarà presentata domani, 8 settembre, alle 10.30 all’ex-chiesa del buon pastore, sul Viale Boccetta. Oltre a Messina, in questa fase sperimentale, sono coinvolti i comuni di Agrigento, Siracusa e Caltanissetta.

Saranno presenti: l’assessore regionale ai beni culturali e all’identità siciliana, Carlo Vermiglio, promotore dell’iniziativa a Messina, il dirigente generale dell’Assessorato Gaetano Pennino, il sindaco Renato Accorinti, il sovrintendente ai Beni Culturali di Messina Orazio Micali, il presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus Laura Anello e il presidente degli Amici dei Musei siciliani Bernardo Tortorici di Raffadali.

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