Foto di repertorio - Posto di blocco dei Carabinieri di Acquedolci

Offrivano rapporti sessuali agli anziani per derubarli: arrestate due ragazze

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Provano a derubare due anziani distraendoli con proposte sessuali: in manette due giovani ragazze di origini rumene.

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio del 24 febbraio scorso. Le due ragazze, di 21 e 23 anni, hanno avvicinato due anziani invalidi che stavano chiacchierando su una panchina nel centro di Acquedolci e, con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, dopo essersi sedute sulle gambe degli uomini, hanno iniziato a toccarli con insistenza, proponendo loro rapporti sessuali. L’obiettivo era, chiaramente, distrarli per frugare nelle loro tasche e sottrarre portafogli e qualsiasi altro oggetto di valore avessero con sé.

Le proposte sessuali, però, non hanno convinto i due uomini che si sono opposti a quanto stava accadendo e hanno provato a sottrarsi alle attenzioni delle due ragazze riuscendo, infine, a dare l’allarme a Carabinieri del comando locale. I militari sono intervenuti rapidamente e hanno potuto bloccare e arrestare le due criminali mentre provavano ad allontanarsi.

A finire in manette sono Violeta Duroaia e Maria Durac, rispettivamente 23 e 21 anni, con l’accusa di concorso in violenza sessuale e tentato furto aggravato.

Le arrestate sono rimaste in custodia nelle camere di sicurezza della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, sino all’udienza di convalida, che si è svolta questa mattina, al cui esito l’Autorità Giudiziaria ha disposto che Violeta Duroaia sia ristretta nel carcere di Messina Gazzi mentre Maria Durac la misura dell’obbligo di dimora.

Le malfattrici si trovavano nel paese di Acquedolci già da qualche giorno, dal periodo a cavallo del Carnevale, quando nel centro vi è la presenza di turisti, e, quindi potenziali occasioni per commettere furti con destrezza. Dai controlli è emerso che le due donne avevano numerosi precedenti giudiziari e altrettanti “fogli di via obbligatori” in varie località del nord e centro Italia, con predilezione per la Toscana.

Non si esclude che le due si possano essere rese responsabili di ulteriori reati nella zona e pertanto si invitano tutti coloro che sono stati avvicinati con la stessa tecnica a recarsi in una delle Stazioni Carabinieri dislocate sul territorio per denunciare eventuali analoghi episodi.

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