Senza pace l’Etna: 40 scosse in 3 ore, avvertite anche nella provincia di Messina

Pubblicato il alle

2' min di lettura

etnaIeri mattina l’Etna ha fatto paura: la sua attività ha causato 40 scosse di terremoto in sole 3 ore. La più forte, di magnitudo 3.9 su scala Richter si è scatenata alle 10.10. L’ipocentro è stato localizzato a 26 km di profondità. I Comuni più vicini all’epicentro sono Maletto, Adrano, Randazzo e Bronte. Il direttore dell’Ingv di Catania, Domenico Patanè, ha spiegato che la scossa fa parte di una sciame sismico ancora in atto: “Qui periodicamente registriamo una simile attività caratterizzata proprio da questo tipo di sismicità profonda. Esso è legato al sistema di alimentazione profondo del vulcano. Adesso vediamo come si evolve la situazione nei prossimi giorni, l’ultimo sciame importante in questo settore è stato nel 2010 e poi tra 2011 e 2012 abbiamo avuto tante fontane di lava con i parossismi dal nuovo cratere di sud/est, ma è difficile poter dire se le due cose sono collegate e solo con un continuo monitoraggio potremo osservare quello che succederà”. Altre 5 scosse sono state registrate alle 10.13, alle 10.14, alle 10.30, alle 12.25 e alle 12.28 (rispettivamente di magnitudo 2.5, 2.6, 2.2, 3.9 e 3.5). L’ultima risale alle 13.57 di magnitudo 2.1. Per precauzione le scuole a Bronte sono state evacuate., così come è stato fatto evacuare anche il Palazzo di Città e i dipendenti sono stati radunati nei punti di raccolta. Appena tornata la calma, gli impiegati hanno ripreso il loro lavoro. È stato istituito il Coc (Centro operativo comunale) che rimarrà operativo fino a quando la situazione lo richiederà. Non sono stati rilevati danni a persone e cose. La nottata è trascorsa tranquilla.

(69)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.