Processo Gotha 4: in appello 21 condanne, 4 assoluzioni

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Sono 21 le condanne e solo 4 le assoluzioni, quelle decise dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Messina per i 25 imputati del processo Gotha 4, scaturito dalla omonima operazione antimafia che colpì i vari clan dell’area tirrenica del messinese. Scattata nel luglio 2013 con 35 misure cautelari, l’operazione Gotha 4 ebbe a supporto le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano, Santo Gullo, Salvatore Campisi e Salvatore Artino.

La sentenza emessa ieri nell’aula bunker del carcere di Gazzi ha parzialmente confermato le condanne del primo grado: per 9 imputati la pena è rimasta immutata, per altri 12 ridotta.

Le condanne:

Santo Alesci (9 anni in “continuazione” con una precedente sentenza); Alessandro Artino); Salvatore Artino (conferma); Antonino Bagnato (si può definire assoluzione, in sostanza l’estorsione è stata riqualificata in “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, è stata esclusa l’aggravante mafiosa ed è stato dichiarato il “non doversi procedere” per mancanza di querela); Salvatore Bucolo (conferma);Gianni Calderone (si può definire assoluzione, in sostanza l’estorsione è stata riqualificata in “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, è stata esclusa l’aggravante
mafiosa ed è stato dichiarato il “non doversi procedere” per mancanza di querela); Salvatore Campisi(conferma); Domenico Chiofalo (pena ridotta a 7 anni, 2 mesi e 2.000 euro di multa, grazie all’esclusione della recidiva); Alessandro Crisafulli(11 anni e 8 mesi globalmente, in “continuazione” con una sentenza precedente); Carmelo Crisafulli(conferma);Vito Vincenzo Gallo (conferma); Massimo Giardina (assolto da un caso d’estorsione, pena
rideterminata a 6 anni); Salvatore Italiano (esclusione della recidiva e concessione delle attenuanti generiche, pena ridotta a 5 anni); Antonino Mazzeo (assolto dall’appartenenza all’organizzazione mafiosa per il periodo 1989-2010, reato che permane per il periodo 2010- 2012, pena ridotta a 7 anni, revoca della confisca e restituzione dei beni); Fabio Nunzio
Mazzeo (riduzione a 4 anni, 2 mesi e 1.200 euro); Carmelo Mazzù (esclusione della recidiva, pena ridotta a 6 anni e 4 mesi); Lorenzo Mazzù (conferma); Aurelio Micale (conferma); Carmelo Perroni(riduzione a 6 anni e 8 mesi); per i due Pirri, ovvero Francesco e Gianfranco, c’è da registrare probabilmente un errore di lettura della sentenza in aula o un errore materiale nel dispositivo, poiché dovrebbe trattarsi in realtà della pena globale di 10 anni e 8 mesi per Francesco Pirri, ma in “continuazione” con una precedente sentenza, e della conferma del primo grado per Gianfranco Pirri; Stefano Rottino (assoluzione da un caso d’estorsione, pena ridotta a 10 anni); Antonino Scordino (pena ridotta a 7 anni, 8 mesi e 2.000 ero di multa); Maurizio Sottile (si può definire assoluzione, in sostanza l’estorsione è stata riqualificata in “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, è stata esclusa l’aggravante mafiosa ed è stato dichiarato il “non doversi procedere” per mancanza di querela);Giuseppe Antonino Treccarichi(pena di 6 anni e 8 mesi, conferma della confisca).

Assolti: Alessandro Artino, Maurizio Sottile, Gianni Calderone, Antonino Bagnato.

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