Padre e figlio a ‘passeggio’ per incendiare boschi: in fumo 3 ettari di macchia mediterranea

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Franco Manera, residente a Castell’Umberto, 44 anni, con precedenti pemali, e Giuseppe Manera, residente a Castell’Umberto, 23 anni, incensurato, rispettivamente padre e figlio, sono stati arrestati per incendio boschivo.

manera g.Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Patti, transitando per la SS 116 , hanno notato un incendio nella vallata lato monte del Comune di Floresta. Avvistato nei pressi dell’incendio un fuoristrada, ne hanno seguito gli spostamenti per verificare se gli autori dell’incendio fossero i passeggeri di quel veicolo. Dal posto di osservazione hanno accertato che la stessa auto, nel percorrere la strada che conduce alla SS 116, si fermava più volte e esattamente nel punto di sosta, poco dopo che il veicolo riprendeva la marcia, si notavano nascere nuovi focolai. Focolai che da lì a poco si andavano man mano sviluppando in incendi.

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Patti, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Floresta giunti in supporto dei colleghi, dopo aver allertato il dipartimento dei Vigili del Fuoco di Randazzo per intervenire sui luoghi dell’incendio, si sono subito messi sulle tracce del veicolo, che è stato bloccato dopo poco.
Identificati i due Manera e perquisita l’auto, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni strumenti di innesco da fuoco.

Le fiamme hanno distrutto circa 3 ettari di macchia mediterranea e terreno alberato dell’area protetta del parco dei Nebrodi, provocando ingenti danni non quantificabili.
L’intervento dell’Arma ha consentito non solo l’individuazione degli autori ma ha anche scongiurato l’ulteriore proparsi delle fiamme ad aree ben più vaste, mettendo a rischio non solo l’area protetta del parco, ma anche le abitazioni rurali dell’area che spesso, specie nei fine settimana, diventano luogo di ritrovo per scampagnate domenicali.
Padre e figlio sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari.

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