Omicidio di Giusi Ingeneri: un fermo in Iran.E la Squadra Mobile di Messina fa accertamenti. Oggi i funerali

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iranMentre la Polizia iraniana sottopone a fermo un uomo, probabile componente del gruppo che a fine ottobre, a Khorramabad, nella regione del Lorestan (Iran), in un conflitto a fuoco ha ucciso la messinese Giusi Ingegnere, 49 anni, la Squadra Mobile di Messina, su mandato della Procura di Roma, che su quella morte ha aperto un’inchiesta, ha eseguito una serie di accertamenti utili all’attività di indagine predisposta dalla magistratura romana. Si scava nella vita della dottoressa messinese assassinata in una terra lontana, quella del marito, il medico iraniano Mohammed Ahmiri, 52 anni, con cui si trovava al momento del conflitto a fuoco. La coppia viveva a Messina. Attorno al caso Ingegnere c’è il mistero. Troppe le stranezze che hanno portato una coppia apparentemente normale, due professionisti della Sanità, a rimanere coinvolta in una lotta tra fazioni opposte iraniane. Che ci facevano Giusi Ignegnere e Mohammed Ahmirian in zona di guerra? E’ venuta fuori l’ipotesi che in realtà i due fossero spie, che in quel ruolo sia morta la dottoressa messinese. Un’ipotesi che, al momento, non ha trovato alcuna conferma. Un’ipotesi che appare anche improbabile per logica. Una coppia di spie non vive stabilmente a Messina. Una coppia di spie può anche avere una vita apparente, di facciata, ma viaggia spesso, sparisce misteriosamente per settimane. Tutto questo non accadeva con i coniugi di Via del Santo, Messina. E poi ci sono i parenti, gli amici di Giusi, che la descrivono solare e limpida. Sul marito, l’uomo venuto dall’Iran, nessun commento. Solo uno, sulla coppia, smentisce l’affiatamento tra i due.Qualcuno dice: “Lei voleva lasciarlo. E da qui a poco lo avrebbe fatto”. Ma sono soltanto voci. Giusi Ingegnere è morta in uno strano contesto, con strane modalità. La Polizia di due paesi indaga. Oggi, nella sua Messina, si celebrano i funerali.

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