Anche lo zio di Giovanni Isgrò fu ucciso, nel 96 . Domani l’autopsia sul corpo del 23enne assassinato a Barcellona

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giovanni isgròAnche lo zio di Giovanni Isgrò, Emanuele Minolfi, fratello della madre dello sfortunato 23enne assassinato lo scorso sabato a Barcellona, cadde sotto i colpi di un’arma da fuoco il 16 febbraio ’96. Aveva 30 anni, era insegnante di Scuola Guida. I sicari lo attesero nei pressi di casa, lo colpirono a morte mentre scendeva dalla sua auto, una Renault Clio. Erano le 20,00. Anche lui era incensurato. Quante analogie con il delitto del nipote.  Si tratta di un ulteriore sviluppo  di indagine o quel delitto di quasi 17 anni fa è del tutto sganciato da quello di  Giovanni? Ai carabinieri il compito di stabilirlo. Intanto sarà effettuata domani, all’ospedale Garibaldi di Catania, l’autopsia sul corpo di Giovanni Isgrò.  Già questa mattina il sostituto procuratore Fabio Sozio, della Procura del Longano, titolare delle indagini, conferirà incarico al medico legale.
Intanto i carabinieri battono ogni pista investigativa per far luce su un delitto che ha scosso la cittadinanza. Un delitto che per il luogo e l’orario in cui è stato consumato (all’interno di un salone da barba in pieno centro, alle 20.15) preoccupa sia la popolazione che gli investigatori. I sicari hanno agito con estrema freddezza e professionalità. Ci poteva scappare anche un’altra vittima, infatti, tra quelle presenti all’agguato mortale, se la mira dei killer non fosse stata perfetta. Quei due uomini incappucciati che hanno freddato Giovanni Isgrò, armati di una pistola ( l’arma che ha ucciso) e di un fucile a canne mozze, hanno saputo compiere la loro missione di morte. Senza intoppi e con il calcolo e l’organizzazione del professionista del crimine. Infine la vettura rubata, pronta per la fuga, poi abbandonata, in fiamme , in località deserta, sotto il ponte dell’autostrada al confine con Milazzo. La somma degli elementi offre agli investigatori dell’Arma una chiave di lettura abbastanza specifica: chi ha sparato sembra far parte del crimine organizzato: quello che non lascia nulla al caso. Le indagini dovranno stabilire: perchè hanno ucciso Giovanni?

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