L’aggressione al 29enne in via Garibaldi: la lite per il mancato rispetto della fila davanti al bagno

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Migliorano leggermente le condizioni del 29enne messinese che la notte tra sabato e domenica scorsi è stato pestato e lasciato in strada, in gravi condizioni, da un gruppo di ragazzi, all’esterno di uno dei locali della movida cittadina, in via Garibaldi.

Il giovane, ricoverato al Policlinico, ha riportato varie fratture, ma a preoccupare l’emorragia cerebrale sopravvenuta al gran numero di colpi che ha ricevuto alla testa. Al momento non è stato ancora sottoposto a intervento chirurgico, ma sembrerebbe che sia fuori pericolo di vita.

Intanto la polizia ha ricostruito la causa del feroce pestaggio: pare che all’origine di tutto ci sia stata una banalissima fila davanti al bagno del locale. Un amico della vittima era in coda, in attesa che arrivasse il proprio turno, davanti alla porta della toilette, quando un altro ragazzo, saltando la fila, lo ha preceduto. Da qui le rimostranze di chi attendeva. I toni accesi hanno richiamato l’attenzione del 29enne, che è intervenuto in difesa dell’amico. Sono volati insulti e schiaffi.

A questo punto, l’amico, spaventato, è fuggito all’esterno, inseguito dal tale che lo aveva preceduto in bagno e dai suoi amici. Il 29enne, temendo il peggio, è uscito per difenderlo. Il ragazzo non poteva immaginare che la furia del branco si sarebbe riversata su di lui. Mentre l’amico, infatti, è riuscito a dileguarsi, il gruppo si è scagliato sul giovane. Calci e pugni sino a ridurlo esanime sul marciapiedi.

La polizia sta indagando sull’accaduto, testimonianze, riprese delle telecamere poste a sorveglianza della zona, potranno essere utili alla identificazione degli autori di un’aggressione talmente vigliacca che la città tutta si augura sia punita al più presto.

Perchè una scazzottata tra due ragazzi è comprensibile. Non lo è se si è in tanti contro uno, sino a ridurre quell’uno a un ammasso di ossa rotte e provocargli una imponente emorragia cerebrale.

Patrizia Vita

 

( foto tratta da Google)

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  1. Una scazzottata tra ragazzi è comprensibile?????? Belle cose che insegnate ai vostri figli complimenti… trovo questa affermazione di pessimo gusto. X il resto… auguri al 29enne di pronta guarigione e che la giustizia faccia il suo corso, punendo in modo esemplare chi crede che la violenza risolva le cose.

    1. Signora Claudia Risitano, se lei, sin qui, ha vissuto in Paradiso non può prendersela con chi vive nel mondo reale. Dire che una scazzottata tra due, e sottolineo 2, ragazzi è comprensibile, non significa che piace, ma che può accadere, oggi come ieri, quando si è giovani e gli animi sono accesi. Va condannata, punita pesantemente, la violenza di gruppo, la vigliaccheria del mettersi tutti contro uno e ridurlo in fin di vita. Certo, in un mondo ideale, ci si ama tutti, non esistono scazzottate, nè omicidi, solo baci e abbracci e “volemose tanto bene”. A proposito, in un mondo ideale non esistono neanche commenti in cui si definisce ” di pessimo gusto” un’opinione diversa dalla propria. La si tollera e basta. Buona serata

  2. ahi, che male! anche “una scazzottata tra due ragazzi è comprensibile” La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa

  3. Allora …mettiamo i punti sulle I , ci sono modi e modi, d’ accordo sulla benevola scazzottata,chi da giovani non ha contribuito…a farne almeno una, ma la vigliaccheria e la totale anarchia di chi osserva nella sua missione indegna punisce chi la compie e chi osserva da infame senza intervenire !!! E basta azz !!!

  4. Ma che giornalista sei?? Firmati egli articoli che scrivi così non li leggo più. “Perché una scazzottata tra due ragazzi è comprensibile”
    Ma tu che fai, esci da fight club?
    Non è comprensibile e non può essere tollerato in nessun caso l’uso della violenza. Questo avresti dovuto scrivere!!

    1. A “GENTILE” richiesta, articolo firmato. Un solo suggerimento: cercate di capire quello che leggete. Per il resto, farò a meno della sua lettura e di quella di tanti altri che hanno male interpretato un “solo” passaggio di un articolo che è una chiara condanna alla violenza e non la inneggia.
      PATRIZIA VITA

  5. È proprio vero che l’amico lo si vede nel momento del…bisogno. Chissà che velocità massima in km/h avrà raggiunto il piscione in fuga mentre il suo socio fantozziano teneva una civilissima tavola rotonda con gli altri “bisognosi” del water…

  6. È sbagliata qualsiasi scazzottata indipendentemente dal numero delle persone stupide e violente coinvolte.

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