La V circoscrizione denuncia: «Viale della Libertà, a ogni pioggia una grande pozza di fango e acqua»

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viale libertàIl Consiglio della V Circoscrizione lamenta la situazione in cui versa una delle principali arterie cittadine, il Viale della Libertà, che ai primi accenni di pioggia si trasforma in un torrente di acqua e fango. «La vicenda che si è verificata stamane — dicono dalla V Circoscrizione — è soltanto l’ultima di una lunga sequela di eventi simili, che ad ogni evento piovoso mandano in tilt la viabilità e compromettono la vivibilità dell’intera zona Nord della città». La situazione è stata più volte segnalata al competente Dipartimento comunale, ma non c’è stata alcuna risposta; il problema continua a sussistere — riferiscono — proprio per la mancanza di manutenzione della rete di raccolta delle acque piovane: «Griglie e tombini sono otturati da oltre quattro anni, e il fango che ad ogni pioggia si stratifica sulle bocche dei canali si è indurito, ostruendo completamente il regolare deflusso delle acque. A nessuno di questi documenti è mai stata fornita né risposta, né giustificazione, neppure una cortese risposta di diniego». «A tale situazione — continuano — si aggiunga la particolare conformazione del Viale della Libertà, che vede i marciapiedi lato monte ad un filo più basso rispetto al manto stradale, e la paradossale vicenda del dotto fognario sottostante la linea tranviaria, che, a livello progettuale, non è stato dotato di pozzetti di ispezione e di camere di pulizia: questo significa che l’accumulo dei sedimenti fognari nel corso degli anni ha ostruito completamente il dotto fognario, che, ad ogni pioggia, si carica del flusso di acqua meteorica, facendo letteralmente esondare sul Viale della Libertà anche i detriti fognari sottostanti». Dalla V circoscrizione, dunque, arriva la richiesta di un intervento deciso da parte dell’Amministrazione attraverso un piano di pulizia straordinario dei tombini e delle griglie di Viale della Libertà; la predisposizione nei prossimi bilanci previsionali delle apposite poste di spesa dedicate all’intervento; la pulizia del dotto fognario, attualmente otturato e causa dei continui allagamenti che seguono ogni pioggia, con la risalita di detriti di detriti anche di origine fognaria; una seria programmazione degli interventi di pulizia dell’intero territorio circoscrizionale. A tal proposito, il Consiglio circoscrizionale dice: «Appare incredibile che dinanzi all’ennesimo disastro, pagato dai cittadini, dalle attività commerciali e dalla antica Chiesa del Ringo, costretta più volte a sospendere anche riti funebri o celebrazioni eucaruistiche a causa dell’acqua, ancora una volta nessuno dei responsabili sia chiamato a rispondere».

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