La Macina chiude. Sfrattato dai locali di Ganzirri il ritrovo che ha segnato la gioventù dei messinesi negli anni 70/80

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la macinaPer i 50-60enni di Messina è un colpo al cuore: chiude “La Macina”. Oggi era “soltanto” un ristorante, ma dagli anni ’70 sino agli anni ’90, per un trentennio, è stato “IL” ritrovo messinese per eccellenza. Discoteca, ristorante, pizzeria, La Macina, il suo “Giardino dei limoni” hanno rappresentato il centro della Movida messinese. Quando ancora non era stato coniato il termine “Movida”, si muovevano, eccome, i ragazzi di Messina, in quella discoteca di Ganzirri. Un divertimento garantito quello offerto da La Macina. Un polo di attrazione per la gioventù del tempo( quella che non “scappava” dopo il diploma), quando ben pochi erano i locali in città, specie in quella zona. Un’attrazione condivisa con l’altro “storico” ritrovo messinese: Granatari, che ha chiuso i battenti tanto tempo fa. Distavano poche centinaia di metri l’uno dall’altro, i due locali. Uno, Granatari, più essenziale per arredi e gestione. L’altro, La Macina, più elegante e raffinato. Tantissime le coppie che al Giardino dei limoni hanno festeggiato le nozze. Tantissimi i ragazzi e le ragazze divenuti “coppia” in quel giardino. Oggi chiude, dopo 44 anni, per sfratto. La crisi ha ridotto le entrate e questo ha causato la morosità da parte della famiglia Aversa, che da sempre ha gestito La Macina. Questa chiusura rappresenta l’ennesimo smacco ai ricordi dei messinesi. Tra i primi subìti, il ritrovo Irrera e la pasticceria Billè, che ora apre, ora chiude ma rimane solo il nome: gestioni diverse. Di Granatari, nella più totale desolazione, rimane solo una saracinesca abbassata.

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