L’Atm, il Comune e la Regione. La Procura “scava” nel rapporto economico tra l’azienda e i due organismi amministrativi

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tribunale-MeIl dare e avere dell’Atm nei confronti di Comune e Regione è al vaglio della Procura. Ieri i carabinieri della polizia giudiziaria hanno setacciato tutta la documentazione dell’azienda di trasporto municipalizzata messinese, specie quella relativa al credito e al debito vantato e sofferto dall’Atm nei confronti dell’amministrazione cittadina e di quella regionale. Sono stati sentiti il direttore generale Claudio Conte, il direttore amministrativo Ferdinando Garufi e il commissario straordinario Santi Alligo, al fine di accertare, o meno, quanto denunciato in un esposto dai sindacati di categoria.
Secondo Orsa, Ugl e Cub, infatti, nella gestione della muncipalizzata potrebbero essere esistite condotte perseguibili dalla magistratura. Dagli stessi sindacati anche la richiesta di far luce sui rapporti con la Regione: accertare perchè, da questa, non siano ancora stati erogati i contributi all’Atm previsti dalla Finanziaria. Sospettano che la mancata erogazione sia frutto del contenzioso sorto la Buzzanca e Lombardo. La Procura è al lavoro.

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