Emergenza incendi. Sicilia in ginocchio, danni da milioni di euro

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Patti, Capo d’Orlando, Santo Stefano di Camastra, Tortorici, Saponara, Rometta, Gioiosa Marea, Taormina, sono solo alcune delle zone colpite dai numerosi incendi che stanno mettendo in ginocchio la Sicilia.

Per cause incerte, complice il torrido caldo e il forte vento di ieri, si contano danni che si aggirano sui milioni di euro, a flora, fauna, aziende agricole e persone.

“Il conteggio è ancora sommario, ma il vero disastro riguarda l’assoluta mancanza di soluzioni. – spiega Francesco Ferreri, presidente di Coldiretti Sicilia – Qualcuno in questa Regione deve assumersi la responsabilità della tragedia degli incendi. Se ci sono piromani devono andare in galera, ma non è possibile che ogni anno si ripeta la stessa situazione”.

“Le aziende agricole bruciate a Chiaramonte Gulfi – aggiunge il direttore Coldiretti Ragusa, Calogero Maria Fasulo – appartengono ad agricoltori che non hanno altre entrate. Anni di lavoro e sacrifici andati in fumo: un dramma per tante famiglie“.

A Patti il rogo si è esteso al punto da costringere i cittadini ad evacuare le proprie abitazioni. Chiusi, fra ieri e oggi, interi tratti delle autostrade A18 e A20, considerate in pericolo per l’enorme coltre di fumo che le avvolge.

Preoccupato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha in programma, per domani, una riunione con il dirigente della Protezione civile, Foti, i sindaci di Patti e di Chiaramonte Gulfi, per dichiarare lo stato di emergenza e cercare possibili soluzioni per garantire gli aiuti necessari alle aziende e ai territori colpiti dal rogo.

Intanto i Vigili del Fuoco proseguono con grande solerzia le operazioni di spegnimento. La speranza è che vengano evitati ulteriori danni.

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